Caripe LAS Giulianova- Porto Torres 65-68,il Giulianova si arrende alla realtà.
Caripe Las:Rouillard 18 ,Marchionni 21,Turlo 17 ,Miceli4 ,Houcine ,Macek 2
De Maggi ,Aubry,Minella 3 ,Ozcan ,Accorsi,.Allenatore Oscar Avesani
Porto Torres: Raimondi , Simula , Jimenez , Seisdedos , Turks , Curle , Puggioni, Gabranovs
Arbitri: Bocchi, Gammella, Santangelo
Il Giulianova si risveglia con un gran mal di testa e deve fare i conti con una realtà ,ben diversa ,da come l’aveva immaginata.I posti in prima fila occupati e la coda della classifica ad un passo.Ieri si è visto il Porto Torres animato e voglioso di vincere che ha lottato su tutti e tutto,con la fame di chi si difende con le unghie e coi denti e non molla la presa.Dall’altra una squadra che si accendeva a sprazzi , con diversi attori che recitavano a braccio creando sconcerto agli altri.Una squadra ,lontana da quella ammirata una settimana prima ,pur perdente ,contro la Lottomatica.Dove grinta ed intensità sono stati lo spartito dell’intero macht.Svegliarsi così fà veramente male.Forse manca lo spirito di gruppo o qualcuno si sente lo Jordan della situazione .Forse manca un leader oppure la stagione passata e la vittoria in Coppa ci ha appagati e resi super!.Forse una Società così Famiglia farebbe bene ad essere più Società e meno Famiglia.Comunque sia ,Oscar,oltre ad allenare farebbe bene a fare della psicoterapia di gruppo. Probabilmente le colpe sono da dividere e non è il momento di fare processi a chicchessia.
Sono troppe le domande e poche le risposte.Andare avanti è sempre più arduo ,purtroppo è un mondo difficile e stà diventando una lotta giornaliera,far quadrare i bilanci è sempre un’impresa se poi mancano le condizioni bisogna correre il doppio.Ma lasciamo perdere l’amarezza della sconfitta e parliamo della gara che ha visto due squadre che si sono affrontate a viso aperto.Il 1° tempo vede la Caripe ,pimpante e motivata ,spingere sull’acceleratore e tramortire l’avversario,massimo vantaggio +8,avrebbe potuto essere più vistoso se nel finale ,attimo di confusione:canestro sbagliato ,palla persa e gli ospiti vanno al riposo sul meno 5.Il secondo tempo,inizia a scaldarsi lo Spagnolo Seisdedos ed il Messicano Prieto e il Porto Torres recupera tutto lo svantaggio e chiude il secondo quarto con 28 a 29. Il terzo periodo comincia con i Sardi che vogliono cambiare le sorti.Fabio Raimondi ,nel ruolo di regista e allenatore(complimenti a lui) si ricorda di essere famoso anche per le sue triple e in poco più di 15 secondi ne confeziona 2 dando inizio al sorpasso,alla fine un più 5.Il Quarto periodo inizia con Marchionni che grazie al guizzo ritrovato mette a segno il quasi pareggio tra le urla di un palazzetto bolgioso(termine appena coniato,bolgia+gioioso= bolgioso)ma dall’altra parte il Porto Torres ,che sembrava annichilito ritrova il sorriso grazie ai loro lunghi che non sbagliano un colpo.Finisce con l’arrembaggio dei nostri , con l’ultimo tiro da tre che il ferro sputa fuori e che ci avrebbe portato ai supplementari.Cosa dire se non che la frittata è fatta beviamoci sù,avrebbe detto il nostro compianto Ronald.Difficile fare un’analisi e sarà compito del Coach.Da tifosi e appassionati potremmo dire che i piccoli oggi non sono stati all’altezza,che forse Prieto faceva quello che voleva in area pitturata(dov’eravamo ?),mancava che prendesse il caffè,che Sesdemos è stata una spina nel fianco e un’autentica sorpresa, che qualcuno non dovrebbe arrabbiarsi più di tanto e forse qualcuno a bordo campo,tifosissimo,dovrebbe stare più calmo ,o meglio,rimanere a casa.Adesso c’è una sosta per la Nazionale e quindi si andrà a Padova,dove sarà vietato fallire.
SABATO 26 NOVEMBRE 2011
S.Lucia Roma – Rieti 67-50
Porto Potenza Picena – Elecom Roma 48-77
Sassari – HB Torino 81-54
Cantù – Padova Millennium Basket 57-51
CLASSIFICA
§ A.n.m.i.c. SASSARI 14 punti
§ S.Lucia ROMA 12
§ Elecom ROMA 12
§ G.s.d. PORTO TORRES 8 *
§ Briantea84 CANTU’ 8 *
§ Caripe Las GIULIANOVA 6
§ PADOVA Millennium Basket 4
§ S.Stefano PORTO POTENZA PICENA 2
§ Hb TORINO 2
§ A Ruota Libera RIETI 0
* una partita in meno
