UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO – Amore, lettere e musei è il titolo di un seminario che si terrà martedì 5 novembre dalle ore 15.30 alle 17.30, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. d’Annunzio.

«Si parlerà – si legge nella presentazione ‒ del sentimento più bello e logorante del mondo: l’amore, dell’intima simbiosi con la letteratura elevata e del rapporto con le parole, anche semplici, che ha avuto chiunque abbia mai scritto di esso, o da esso spinto, d’altronde: “Chi non ha mai scritto lettere d’amore” diceva Pessoa».
Ad animare la discussione e ad affrontare il rapporto tra letteratura e musei nello specifico topos letterario dell’amore, saranno accademici, operatori del settore e, soprattutto, gli studenti del nuovo Corso di laurea magistrale in Media Arti e Culture (MAC), attivo da quest’anno nella Facoltà di Scienze della comunicazione di Teramo con l’obiettivo di formare professionisti nella comunicazione e nell’organizzazione di eventi artistici e culturali.
Il seminario è promosso dalla Cattedra di Comunicazione Museale tenuta da Paolo Coen. Interverranno il preside della Facoltà di Scienze della comunicazione Christian Corsi, la delegata del Rettore alla cultura Raffaella Morselli, la presidente del Corso di laurea in DAMS Paola Besutti. Sono previsti poi i contributi di Massimo Pamio, poeta e saggista, che racconterà la sua esperienza come ideatore e fondatore del singolare Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina (CH), nato dall’omonimo premio, e del giornalista Amedeo Di Nicola, che proporrà un excursus storico sul rapporto tra amore, letteratura e memoria museale.
Gli studenti del MAC parteciperanno in qualità di moderatori e protagonisti di performance artistiche, a testimonianza dell’approccio teorico-pratico che il nuovo corso di studi intende avere, coinvolgendo in prima persona gli studenti, tra i quali figurano già diversi operatori culturali e professionisti attivi in Abruzzo.