Giulianova. Un’esibizione esplosiva come il suo talento che, mischiato a quella buona dose di follia e creatività, diventa il cocktail di una vittoria che resterà nella storia della città.

L’artista Antonio Sorgentone, pianista swing apprezzato in tutta Europa, è il vincitore dell’edizione 2019 di “Italia’s got talent” su Sky Uno e Tv8. Un talento il suo che i giuliesi hanno conosciuto ed apprezzato per anni, seguendolo nei numerosi concerti portati in città. Per poi approdare nei grandi club della Capitale e non solo: il suo swing fa il giro d’Europa. Che Antonio Sorgentone avrebbe lasciato il segno, questo un po’, noi giuliesi lo sapevamo. Ma ogni dubbio è stato soffocato quando, nella prima puntata del celebre talent, andato in onda venerdì 11 gennaio, la giudice più schietta e temibile Mara Maionchi, lo premia, senza induci, con il Golden Buzzer che porta Sorgentone, dritto in finale. La stessa Maionchi che paragona il suo talento al genio di Jerry Lee Lewis. Nei giorni che precedevano la diretta di questa sera, tantissimi sono stati gli appelli al voto dei suoi concittadini che, questa sera, con una emozione indescrivibile, l’hanno visto trionfare nell’arena, davanti a milioni di telespettatori, che l’hanno eletto grande talento d’Italia. Infuocata, nel vero senso del termine, l’esibizione che ha portato Sorgentone alla vittoria: sulla scia dei ricordi di quando i suoi genitori lo portavano in vacanza in Sardegna, dove l’artista ha raccontato di essere rimasto stregato dai tipici canti sardi, Sorgentone regala al pubblico un fenomenale mix, mescolando i canti allo swing, nel brano “Bon Bon 3”, insieme al suo gruppo e introdotto da un coro sardo. Con Antonio, che porta a casa il primo premio e 100 mila euro, vincono anche i suoi musicisti: il chitarrista Remo Leonzi, che compone il gruppo con i romani Federico Ullo (contrabasso) e Fabrizio Sarchia (batteria). Ed intanto Giulianova conta i giorni che la separano dalla più attesa esibizione di Sorgentone: quella sul palco di piazza Buozzi, il 21 aprile, per i festeggiamenti della Madonna dello Splendore. Una “festa” nella festa che passerà alla storia.

Azzurra Marcozzi