“Di Parco Franchi ha parlato il sottoscritto facendo notare che non si capiva per quale motivo i 2 milioni fossero stati tolti dal capitolo dove erano stati depositati correttamente dopo la vendita del Pioppeto e della scuola Acquaviva, venduti proprio per questa finalità . Se veramente si ritiene che debbano servire a pagare il Parco Franchi, perchè non sono stati lasciati dove già erano proprio per questa scopo? Ma le intenzioni sono ben altre e vedrai che quei 2 milioni in fase  riequilibrio di bilancio, nel prossimo autunno, serviranno per pagare i rifiuti: bel modo di ingannare i cittadini che all’epoca si sono privati del parco del Pioppeto perchè almeno in cambio avrebbero avuto un altro bene pubblico (il parco franchi pagato appunto)! E perchè, ad esempio, per evitare i debiti nella gestione dei rifiuti non hanno rimesso in funzione il Polo tecnologico di Grasciano che avrebbe fatto risparmiare moltissimo, milioni di euro, nel trattamento dei rifiuti e nel trasporto?
Vedrai che avremo ragione anche su questo così  come il tempo ci ha dato ragione sul fatto che Ruffini all’epoca delle alienazioni creò allarmismo col rischio dissesto gonfiando molto il problema dei debiti (venni proprio alla tua radio a spiegarlo dettagliatamente e dicendo anche che il debito Di Monte non aveva motivo di esistere, e così è stato! ). Dicemmo “per il parco franchi ancora non arriva la sentenza, quando arriverà ci si penserà”. Si è andati avanti lo stesso con le vendite: bene ora per correttezza verso la città e i cittadini quei proventi devono rimanere lì dove stavano in attesa della sentenza per il Parco Franchi e non sperperarli nei rivoli della spesa corrente dove ci sono soprattutto le spese per i rifiuti.”
Franco Arboretti