Il direttore generale della Asl di
Teramo, Giustino Varrassi, è stato iscritto nel registro degli
indagati nell’indagine in cui si procede per soppressione di
atto pubblico.La notizia è stata confermata negli ambienti della procura
dove da settimane circola la notizia di indagini che avrebbero
al centro il più alto responsabile della sanità pubblica
teramana. Questa mattina nella sede dell’azienda sanitaria in
circonvallazione Ragusa sono state eseguite delle perquisizioni,
anche negli uffici della direzione generale, per l’acquisizione
di una serie di documenti.
Con l’avviso di garanzia a Varrassi la procura teramana
ipotizza la mancata apertura del procedimento disciplinare nei
confronti di un medico dipendente della struttura ospedaliera
che è stato rinviato a giudizio. Una vicenda che ha molte
similitudini con il caso Robimarga, l’urologo ed ex assessore
all’urbanistica del comune di Teramo che fu sospeso dalle
funzioni per una serie di reati di cui la magistratura lo
accusava – e per il quale di recente c’é stata la richiesta di
rinvio a giudizio -. In quel caso il procedimento disciplinare
fu avviato e ‘sanato’ con una transazione economica. Proprio per
la vicenda della successiva promozione a dirigente dell’unità
semplice di urologia di Giulianova dello stesso Robimarga,
Varrassi aveva ricevuto un primo avviso di garanzia con
l’ipotesi di abuso d’ufficio. Quanto alla Asl sono attualmente
cinque le indagini aperte dalla procura teramana.(ANSA).