Sono due gli appuntamenti culturali organizzati questa settimana dalla Banca di Teramo.

Il primo è la mostra di pittura “Dante e i traditori”, allestita nella Sala “Carino Gambacorta” della sede centrale dell’Istituto con opere di Emilio Bracco, Antonella Cappuccio, Cesare Di Narda, Andrea Granchi, Grazia Lodeserto e Sergio Sarri. Grazie alle tele ispirate alle terzine dantesche, sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio tra arte e letteratura (la mostra resterà aperta sino al prossimo 17 marzo; ingresso gratuito).

 Il secondo appuntamento è invece fissato per sabato 18 febbraio, quando alle 17,30, nel Palazzo Kursaal di Giulianova (Lungomare Zara), sarà presentato il nuovo libro dello storico Ottavio Di Stanislao. Il volume si intitola “Giulianova. Le modifiche ottocentesche alla città Acquaviva” ed appare per le Edizioni Banca di Teramo. In questo studio, Di Stanislao raccoglie i frutti di un lungo e accurato lavoro di ricerca incentrato sulle modificazioni che hanno interessato le mura, i bastioni e il sistema della viabilità del centro costiero.

 

Alla presentazione, oltre all’autore, parteciperanno lo storico Sandro Galantini (autore del recente e apprezzato libro “Giulianova e la civiltà balneare”, anch’esso presentato alla Banca di Teramo) e il professor Gianluigi Lerza, docente di Storia dell’architettura all’Università di Roma. Interverranno inoltre il Senatore Paolo Tancredi, il Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio e Raffaele Di Marcello dell’Ordine degli Architetti di Teramo. A fare da moderatrice è stata invitata la giornalista Azzurra Marcozzi-

«Siamo felici di aver pubblicato questo libro – dichiara il Presidente della Banca di Teramo Bcc, On. Antonio Tancredi – non solo per l’alta qualità della ricerca realizzata da Ottavio Di Stanislao, ma anche perché a Giulianova abbiamo avuto la gioia di aprire una nostra filiale lo scorso 17 dicembre e siamo entusiasti dell’ottimo rapporto che si è stabilito tra la nostra Banca e questa importante città».