Alla ricerca del campo perduto. Da ieri la società giuliese è alla ricerca di un impianto alternativo, dove poter disputare le partite interne previste dal calendario per evitare la vergogna delle porte chiuse. E già da ieri il segretario generale Massimo Spinozzi  si è recato per un sopralluogo a Roseto, che viene considerato dal Giulianova un campo alternativo valido e non solo per la vicinanza, altrimenti si dovrebbe giocare a Teramo, sede che viene scartata anche per probabili motivi di ordine pubblico. La Rosetana del presidente Gino Iachini, che si è reso subito disponibile, e che ha disputato fino al 2003 il torneo di C 2, ha un impianto omologato con il famosissimo certificato antincendi, per cui, sotto questo aspetto tutto sarebbe apposto, ma la capienza è stata ridotta rispetto a quegli anni, dopo la retrocessione nei dilettanti, e vi troverebbero spazio 1700-1800 spettatori, un numero che non si è mai visto al Fadini negli ultimi anni. Meno male che c’è anche un settore ospiti. Poi, secondo gli organismi che sovrintendono a questo settore, mancherebbero le postazioni tv e per la stampa ma tutti sanno che, con un po’ di buona volontà, ci si può arrangiare. C’è anche da dire che, siccome Giulianova e Rosetano disputano i campionai di domenica, in caso di contemporaneità di gare interne, la Rosetana giocherebbe al Fadini e il Giulianova a Roseto. Verrebbe da sorridere, è vero, ma tutto questo accade sempre perché in un verbale di riunione  del Gos un solerte vigile del fuoco, per la prima volta e contrariamente a quanto avevano fatto i suoi colleghi, aveva fatto mettere a verbale l’assenza di questo certificato, noto a tutti e al quale si ovviava con la firma del sindaco che si assumeva ogni responsabilità. Anche gli inviati della Lega verranno a fare un sopralluogo e si spera entro venerdì altrimenti si sarà persa una settimana e bisognerà ricominciare a cercare daccapo arrivando fino a San Benedetto anche se la Lega non vuole fuori regione, ma, in questo caso, ci potrebbe essere una deroga. Intanto domani il Giulianova torna in campo,va sul terreno ghiacciato di Celano, dove non si giocò per neve e dove i giallorossi tornano dopo essere usciti stremati da un Fadini che gli organi federali hanno voluto far spalare a tempo di record. . Sarà squalificato D’Aniello, mentre torna disponibile Picone, che ha scontato la squalifica.