Nelle richieste dei Pm di Pescara

nell’inchiesta sui rifiuti, spuntano anche soldi ai politici.

   I senatori Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano (vice

coordinatore abruzzese) – secondo i Pm – avrebbero chiesto e

ottenuto dagli imprenditori Di Zio il versamento di alcune

decine di migliaia di euro a favore dei candidati a sindaco, poi

eletti il 6 giugno 2009, di Teramo, Maurizio Brucchi, e Pescara,

Luigi Albore Mascia, contributi elettorali versati una decina di

giorni prima delle elezioni.

 Inoltre, la Deco, proprietaria dei

locali della sede regionale del Pdl a Pescara non avrebbe fatto

pagare per un certo periodo l’affitto.

   A ciò si aggiunge che Fabrizio Di Stefano avrebbe chiesto e

ricevuto da Rodolfo Di Zio “20 mila euro”, con due bonifici

distinti “accreditati in Napoli il 29 maggio e il 3 giugno

2009, al candidato al parlamento Europeo Crescenzio Rivellini,

che ne girava 5 mila con proprio assegno a Di Stefano”. Questo

assegno risulta incassato da Di Stefano “in Chieti il 4 giugno

2009, su proprio conto corrente”. (ANSA).