Negli ultimi mesi la Questura, su richiesta anche di cittadini, ha svolto una capillare attività di controllo in ambito provinciale finalizzata ad arginare fenomeni delittuosi legati all’immigrazione clandestina, al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione passando al setaccio  strutture artigiane e commerciali, abitazioni private, night club e centri massaggi.

La parte amministrativa, per rendere più efficaci i controlli, è stata svolta congiuntamente alla Guardia di Finanza, alla Direzione Territoriale del Lavoro ed alla ASL.

A seguito di indagini della Squadra Mobile sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Teramo per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione:

         W.S. nato in Cina e residente in Castellato (TE), frazione Casemolino e B.A. nato e residente in provincia di Rovigo.

La prostituzione veniva praticata in un centro massaggi a Giulianova.

 

         Z.H., Z.C. e M.L. cinesi. Il reato veniva consumato rispettivamente nelle seguenti abitazioni di: Alba Adriatica, Via Mazzini n.30 e Via Cavour n.75, int.3 e int.6.

 

L’attività è stata inoltre esercitata nei confronti delle ditte:

 

  1. 1.“Confezioni LIN Suihua” , di cui è risultata titolare la cinese L.S., residente ad Alba Adriatica. La stessa è stata denunciata per favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio dello Stato di cui all’art.12 comma 5 perché all’interno del locale è stato rintracciato quale lavorante un cittadino cinese clandestino, espulso;
  2. 2.“SIMA di Z.C.”, ubicata in Villa Rosa di Martinsicuro, Via dell’Artigianato.;
  3. 3.“ZANG Xuelu” di Z.X. , ubicata in Controguerrà (TE), contrada Pignotto n.6;
  4. 4.opifici siti in Nereto, Via Salvemini n.1 di cui è risultato titolare C.Y., cinese;
  5. 5.opificio sito in Nereto, Via Mattei n.2 di cui è risultato titolare C.R, cinese.

     Nelle predette società sono stati trovati tutti cinesi regolarmente soggiornanti. Alcuni lavoranti

     sono risultati privi del contratto di lavoro per cui la competente Direzione adotterà le sanzioni del

     caso mentre la ASL ha disposto prescrizioni di adeguamento alla normativa vigente;

  1. 6.“Onda Blu”, ubicata in Nereto, Via Matteotti n.7 (ex Casucci) di W.L. La fabbrica che unitamente all’area circostante è stata sottoposta a sequestro preventivo per le gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, presenza di eternit, mancato adeguamento impianti è stata affidata in giudiziale custodia alla proprietà che è una società del posto. .

 

 

– 1 –

 

 

 

 

Sono ancora in atto verifiche incrociate e controlli fiscali e tributari a carico delle società e dei proprietari degli immobili.

 

Nella provincia di Teramo risultano 3.115 cittadini cinesi con permesso di soggiorno in corso di validità di cui 1.680 con permesso di soggiorno per lavoro subordinato e 438 .per lavoro autonomo.

 

Dall’inizio dell’anno 25 cinesi sono stati muniti di decreto di espulsione di cui 3 accompagnati al Centro per la procedura di effettiva espulsione dal T.N.

 

Tutte le Forze di Polizia della Provincia continueranno insieme e congiuntamente a Direzione Territoriale del Lavoro e ASL controlli a carico delle attività gestite da