“Credo di poter affermare che

Daniela Stati e Lanfranco Venturoni usciranno assolutamente

puliti da queste vicende”  Lo ha detto il presidente della

Regione Abruzzo e commissario per la ricostruzione post sisma,

Gianni Chiodi, intervenendo nel corso del Consiglio regionale

straordinario sulla ricostruzione, a proposito delle inchieste

che hanno interessato la Regione e il Pdl.

   “Non lo affermo per solidarietà umana e personale né

perché li conosco e posso tranquillamente affermare che nessuna

pressione politica ho mai ricevuto per alcun fatto o atto che si

inserisse nel teorema degli organi inquirenti, né perché

questo governo non ha posto in essere alcun atto deliberativo

che riguardasse le vicende né perché la loro reputazione,

costruita negli anni, è la reputazione di persone oneste, ben

conosciute in piccole comunità, dove tutti sanno tutto di

tutti”.

   “Affermo che usciranno puliti dalle vicende giudiziarie – ha

proseguito il presidente della Giunta regionale – perché ho

fiducia nell’ordine giudiziario e negli uomini che lo compongono

nei vari gradi del procedimento”.

   “Peraltro – ha continuato Chiodi – l’abbassamento della

soglia di raccolta differenziata per dare inizio ai processi di

recupero energetico dei rifiuti urbani è atto esclusivamente

politico e dichiarato nel programma elettorale”.

   “In questi giorni l’Abruzzo è stato interessato da due

iniziative giudiziarie di due diverse Procure, per le indagini

portate avanti dagli stessi organi di polizia giudiziaria,

almeno così appare. Dapprima – ha proseguito – la vicenda

Abruzzo Engineering, poi quella sui rifiuti. La prima ha portato

alle dimissioni dell’assessore Daniela Stati, la seconda agli

arresti domiciliari dell’assessore Lanfranco Venturoni e

all’avviso di garanzia ai senatori Di Stefano e Tancredi. In

questo momento – ha concluso – gli organi inquirenti stanno

lavorando e devono poterlo fare in totale serenità”. (ANSA).