GIULIANOVA – <Il chiosco nel parco si fa, non potrà essere un ristorante ed avrà bagni al servizio di tutti i fruitori del parco. E, per quanto riguarda il punto esatto dell’ubicazione, se qualcuno ha proposte diverse e in grado di poter essere attuate, si faccia avanti e siamo pronti a discuterne. Ma non tra una settimana, un mese. Perché chi ha investito, spendendo tanti soldi, ha il diritto di poter lavorare>. Questo, in sintesi, il succo dell’intervento del sindaco Mastromauro (con lui anche l’assessore all’urbanistica Ruffini) nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, indetta dopo la <cetena umana> organizzata davanti alla struttura in costruzione da parte de Il Cittadino governante e del Movimento 5 stelle>. Il sindaco ha ricostruito tutta la vicenda che data in pratica dal 22 novembre del 2005 con la quale veniva varato il regolamento comunale, sindaco Claudio Ruffini, <per la collocazione in aree pubbliche dei chioschi>, seduta alla quale intervenne il progettista incaricato, l’architetto Aldorino Di Gaetano che rispose anche ad alcuni quesiti tecnici. Quella delibera che prevedeva la costruzione di un chiosco anche nel parco Franchi fu approvata quasi all’unanimità, con il solo voto contrario di Polo Vasanella Votarono a favore Gabriele Filipponi, Augusto Montebello, Augustio Baldasserini, Giovanni Capanna, Giuseppe De Falco, Ferruccio Ettorre, Alfredo Cerasari, Emidio Andrenacci, Berardo D’Antonio, Federico Croci, Elisa Braca, Antonio De Vincentis, Dino Macera Flaviano Montebello, Gianfranco Francioni e Bruno Tarantella. Venne poi indetto un avviso pubblico per l’assegnazione di 9 chioschi e cui fu un vincitore (Emiliangela Masciangelo) anche per il chiosco del parco Franchi ma successivamente decise di rinunciare ed allora del caso il Consiglio comunale se ne occupò in altre tre circostanze e poi si trovò di fronte alle prescrizioni della Asl la quale impose che i chioschi per la somministrazione di alimenti e bevande non potevano essere inferiori a 40 metri, per cui ci si dovette adeguare alla nuova prescrizione e si dette l’incarico all’architetto Marco Lucidi. <Va ricordato –ha detto Mastromauro – che gli eredi Franchi avrebbero voluto costruire nel parco a scomputo parziale della somma che bisognava pagare loro per l’esproprio ma noi ci opponemmo senza indugi, per cui come si fa a definirci, come abbiamo letto, dei cementificatori?> Il 20 gennaio del 2014 la Giunta comunale (Mastromauro-Filipponi-Vanni-Forcellese-Cameli-Vella stabilì che la vicinanza del chiosco all’area giochi veniva prescelta per la migliore sorveglianza dei giochi, la massima fruibilità dei servizi igienici, data proprio dalla vicinanza dalla zona ludica oltre ad essere la parte più frequentata del parco e il non abbattimento di alberi. Ma intanto il Cittadino governante ha prenotato il Kursaal per un’assemblea pubblica sul tema il 7 maggio prossimo.