Invitalia, agenzia nazionale che ha come obiettivo quello di favorire la creazione di imprese nonché  l’occupazione di soggetti disoccupati e inoccupati, venerdì scorso ha messo in liquidazione Sviluppo Italia Abruzzo ed ha provveduto all’attivazione immediata delle procedure di mobilità ex L. 223 per tutto il personale, con conseguente licenziamento collettivo dei dipendenti.

La Direttiva del Ministero per lo Sviluppo Economico del 27 marzo 2007, in attuazione della Finanziaria, conteneva gli indirizzi per il Piano di riordino e dismissione e per la riorganizzazione interna di Invitalia. Tra gli obiettivi prioritari vi era quello di cedere le società regionali alle Regioni di competenza.  La Regione Abruzzo in data 14/09/2010 ha comunicato ufficialmente di non essere intenzionata a rilevare le quote di Sviluppo Italia Abruzzo.

L’acquisizione della società da parte della Regione sarebbe una delle poche operazioni a vantaggio della Regione in quanto, a differenza di altre realtà partecipate, essa non porta una situazione debitoria, bensì un attivo patrimoniale  di circa dieci milioni di euro a fronte di una acquisizione a titolo gratuito. Infatti la legge 296/2006 prevede al comma 461: ”….per le società regionali si procederà d’intesa con le regioni interessate tramite la cessione a titolo gratuito alle stesse Regioni o altre amministrazioni pubbliche delle relative partecipazioni”.

Si ritiene vergognoso che i soggetti istituzionali coinvolti (Governo, Regione ed Agenzia) non siano riusciti in quasi quattro anni a risolvere una vicenda da loro stessi innescata e si ritiene immorale scaricare sui lavoratori gli effetti delle proprie scelte politiche, volontà e indeterminatezze decisionali. Si fa notare che tutti i dipendenti in virtù delle normative di settore saranno sprovvisti di qualsiasi ammortizzatore sociale.

Nello specifico territoriale Sviluppo Italia Abruzzo conta 19 dipendenti di cui 7 presso la sede di Mosciano Sant’Angelo che è anche un incubatore di imprese. Nell’incubatore sono presenti 13 aziende che occupano il 70% degli spazi disponibili.

Non da ultimo Sviluppo Italia Abruzzo gestisce il D.Lgs. 185/2000 Titolo II AUTOIMPIEGO – la legge dello stato che finanzia la nascita di  nuove imprese avviate da soggetti disoccupati e inoccupati. Solo nei primi nove mesi di quest’anno sono pervenute più di 500 domande di richiesta di finanziamenti.

La Regione Abruzzo e Invitalia con questa azione indeboliscono, chissà se in maniera consapevole, ulteriormente un territorio in piena crisi occupazionale.