Risulta di sicura evidenza che,  non avendo il componente la Giunta , preposto al Settore Cultura Luciano Crescentini  alcuna argomentazione  da frapporre  alla nota inviata dal sottoscritto in data  3.11.10 ,prot. 44916 ,

             così come, il Sindaco, dimostrando di non conoscere i principi fondamentali della trasparenza e delle responsabilità in essa connesse, trova molto comodo NON rispondere alle predette richieste   ma,  con inusuale firma congiunta, tale scomodo compito  viene consegnato  al Dirigente Sisino  ed all’Istruttore Direttivo Raimondi .

Corre l’obbligo ricordare per chi legge  od, eventualmente, per chi , di dovere, dovrà leggere, quanto richiesto con la nota precedente:

 

a)      copia della Delibera di Giunta con la quale ai sensi dell’art.46 dello Statuto si autorizzava  il prestito delle opere già dette in narrativa;

b)    la Determinazione/ordinanza  del Dirigente di riferimento Andrea Sisino, con allegati gli atti della gara  atta alla copertura assicurativa delle Opere in traslazione (viaggio) e di seguito traslate presso la Pinacoteca di Teramo.

c)     La nomina a titolare del procedimento: atto  alle operazioni di consegna delle Opere   da parte della dipendente  Dott.ssa Ivana Di Vittorio.

 

            Nessuna risposta a tali richieste per le semplicissime motivazioni che nessun Atto prodromico a tale  volontà   era stato prodotto.

 

 Da quanto si legge , difatti e  purtroppo, si evince che:

 

1.     il Dirigente Sisino di propria volontà – come si legge nel comunicato dell’assessore Crescentini –  ha ritenuto ‘prestare’ n.3 quadri  alla Pinacoteca di Teramo evadendo la richiesta in meno di tre (3) giorni;

2.     lo stesso Dirigente  e l’Assessore al ramo Crescentini  non hanno  ritenuto invocare e dare rispetto all’art.46) comma 7)  dello Statuto Comunale;

3.     da tale iter amministrativo nasce il fatto che il Dirigente Sisino ha reputato, oltre che a non riferirsi al citato articolo Statutario,  venire meno a quanto prescrive il comma 1) dell’art.107 del TUEL poiché non si è uniformato al principio per cui i poteri d’indirizzo e di controllo politico amministrativo spettano agli organi di governo e, quindi, imperante l’art.46, comma 7) dello Statuto, tale indirizzo (prestito dei quadri) doveva provenire , senza alcuna ragione contraria (fretta, tempo esiguo, etc.) , dall’Organo di riferimento (Giunta);

4.      parimenti, lo stesso Sindaco ed Assessore alla Cultura hanno inteso disattendere a quanto prevede il comma del TUEL  sopra citato poiché è venuto a mancare il potere di controllo politico-amministrativo  e nulla si può invocare a loro discolpa stante il trionfale comunicato dell’Assessore Crescentini presentato nel sito Comunale  dal preposto Ufficio di Staff del Sindaco;

5.     l’affermazione – di per sé velleitaria-  con la quale  la dipendente Istruttore (VI qu.) abbia avuta il  gratificante incarico (brevi voci ?)  dal suo Istruttore Direttivo Raimondi  (VII qu.) a rappresentare il Comune di Giulianova  in conformità con quanto previsto dall’art.107 del Tuel  è da considerarsi opprimente se non vessatoria nei confronti della dipendente Ivana Di Vittorio poiché, la stessa, per tale ‘ incarico’  ricevuto, oltre a non averne alcun supporto giuridico/contrattuale  era ed è sprovvista dell’ombrello assicurativo operante nei riguardi della Dirigenza Comunale e, quindi, inopportunamente, detta dipendente ha corso ed ancor corre  il rischio di dovere fare fronte a qualsiasi accidente riguardante detto prestito.

6.     Risulta evidente che il Dirigente Sisino ed  l’Istruttore Direttivo Raimondi non hanno ben compreso  quanto richiesto nella nota 44916/3/11/10 poiché, altrimenti, nella nota 48590 avrebbero accluso tutti gli atti riguardanti il prestito/quadri e, non limitarsi  ad informare il sottoscritto Consigliere scrivente che la ‘documentazione è comunque a disposizione presso l’Ufficio cultura’. Il comma 2) dell’art.43 del TUEL  dovrebbe avere consona rilettura da parte  dei descritti dipendenti così come  il regolamento comunale sull’accesso agli atti. 

 

           Da quanto minimamente rapportato emerge che  Sindaco ed Assessore non hanno alcun controllo della situazione politica-amministrativa della città da loro amministrata. Che , gli stessi, unitamente alla Giunta , intellettualmente ignorano i dispositivi di Legge che regolano l’azione amministrativa anzi, addirittura, ‘disprezzano’ anche le disposizioni Statutarie da loro volute ed approvate

 Il Presidente del Consiglio Comunale – sempre tempestivamente allertato  delle ragioni che portano alle continue richieste di trasparenza  da parte dello scrivente Consigliere –  è pregato, per quanto nelle sue attribuzioni e competenze, di far sentire opportunamente e liberamente  la sua voce.

 

            In attesa di cortese risposta scritta, si augura buon lavoro .

 

            Distinti saluti

 

                                                                             Il Consigliere Comunale

                                                                               (Roberto Ciccocelli)