GIULIANOVA –  Il più bel concerto di Capodanno di quelli mesi in scena da I Sinfonici del mastro Sergio Piccone Stella.

La sala del Centro congressi Kursaal pienissima con il suo bel colpo d’occhio a conferma che i giuliesi proprio non intendono rinunciare a questa classica delle manifestazioni giuliesi anche alla presenza, e questa è una bella sorpresa, di molti giovani. Ancora una volta il mastro ha deciso di aprire il concerto con l?Inno di Mameli intonato da tuta la sala in piedi così come ha deciso,. Tra i pochi casi nei concerti di questo tipo, di rinunciare al finale con la marcia di Rdetzky e stavolta l’ha motivata: <Noi non siamo del partito di Radetzky ma siamo dell’altra parte>. Aggiungendo in disparte che <se è vero che la musica deve trasmettere un linguaggio universale e di pace, non riesco a dirigere un pezzo che immortala la vittoria del generale austriaco che massacrava i giovani soldati italiani>. E così ha sostituito la celebre marcia con una polka, composta da Johan Strauss figlio, la “Trish Trash polka”, scandita anche questa dalla partecipazione del pubblico con un colorito battimani Il concerto è stato caratterizzato anche dalla presenza del soprano Sara De Flaviis, costretta addirittura a due bis finali, quando ha cantato le arie di Frou Frou dalla duchessa del Bal Tabarin e poi interpretato magistralmente Musica proibita. Straordinaria l’esecuzione dei temi da fil di Ennio Morricone da parte de I Sinfonici, attraverso Giù la testa, The Mission e C’era una volta in America. Alla fine il mastro, esausto, (concerto alle 18 ma prove dalle 14,30) ha ringraziato tutti ma ha aggiunto: <Adesso ce ne dobbiamo proprio andare>.Il saluto dell’amministrazione comunale che ha organizzato l’evento è stato portato dal vicesindaco Nausicaa Cameli.