GIULIANOVA – Ancora una volta presa di mira la ditta giuliese Di Silvestro. C’è stato chi si è spacciato per operaio , con la scusa di riparare un televisore ha derubato l’ignora padrona di casa della pensione e di un girocollo d’oro scomparendo nel nulla. Un suono al citofono di una palazzina in via Parini, al Lido: <Buongiorno, sono un operaio della Ditta Di Silvestro, stimo controllando i televisori, che mi fa salire?> La donna, conoscendo evidentemente la ditta, accorda fiducia allo sconosciuto, che si qualifica come Enrico Falini (peraltro cognome tipicamente giuliese) e lo accoglie in casa. Il falso operaio, però, la tradirà. Le dice: <Dobbiamo controllare il televisore, lo stiamo facendo in casa dei nostri clienti. Afferra il telecomando dell’apparecchio ed invita a collaborare l’anziana ( che vive anche da sola; evidentemente prima di intervenire si informano). Accende il televisore e con il telecomando si porta in un’altra stanza. <Signora, io adesso cambierò i vari canali, lei mi deve confermare se vede bene tutto>. In realtà è quello che fa pigiando sul tasti del telecomando ma la televisione, essendo perfettamente funzionante, non mostra alcun segno di guasto. Intanto, mentre fa le prove, il sedicente Enrico Falini entra in camera da letto, fruga tra cassetti ed altro e riesce a scovare non solo un girocollo in oro ma anche i soldi della pensione, lasciati lì, sul comò, pari a mille euro. Subito dopo torna nella stanza dov’è la tv e dice contento: <Bene, signora è tutto ok, la ditta Di Silvestro la ringrazia per la collaborazione, non ci deve niente> e se ne va abbastanza sollecitamente. Rimasta sola, la signora, quasi soddisfatta, scopre più tardi l’inghippo ,quando va in camera da letto e non ci vuole molto per accorgersi del fatto che è stata derubata, spariti soldi e l’oggetto d’oro. Ripresasi dal comprensibile choc, decide di telefonare agli uffici della ditta Di Silvestro e qui scopre con profonda amarezza che nessun operaio è stato inviato a casa sua per <dare uno sguardo>al televisore. A quel punto non le resta altro che recarsi in caserma per denunciare l’accaduto. Ma il caso non è isolato. Un fatto analogo si verificò il 15 febbraio scorso quanto un altro sedicente operaio della ditta Di Silvestro riuscì a raggirare un’anziana vedova. A dare l’allarme su Facebook fu Stefania, la figlia del titolare dell’azienda, Renato Di Silvestro, il quale si dichiarò molto rammaricata per quanto accaduto , tenendo a ricordare, come ha fatto anche in questa circostanza che <noi non mandiamo nessuno a casa senza preavviso, per cui teniamo ad informare le persone , soprattutto anziane di controllare perchè qui abbiamo a che fare con gente senza scrupoli>. Anche in quel caso uno sconosciuto suonaò al citofono di un’anziana signora in via Alleva e al citofono chiede alla donna che risponde se in casa ci fosse il merito. La signora (che è vedova, ma non lo disse risponde di no, e subito dopo lo sconosciuto si qualificò per un operaio della ditta Di Silvestro e affermando, anche in quel caso, di essere stato inviato dal titolare per controllare l’impianto televisivo. La donna lo fece salire. Una volta dentro il finto operaio le chiese di provare a cambiare i canali della televisione, posizionata nell’altra stanza. Intanto -ma lo si scoprirà solo dopo- l’uomo, mentre la poveretta è alle prese con i tasti del televisore, frugò nei cassetti alla ricerca di oggetti d’oro e d’argento che solitamente vengono custoditi in uno dei cassetti dei comò delle camere da letto ma in quel caso non trovò molto.