Ha lottato come faceva in campo, ma c’era troppo poco tempo. In meno di un anno Andrea Servi è passato dal campo agli ospedali. Un paio di mesi fa c’erano spiragli incoraggianti, ma poi all’improvviso il crollo. Ha continuato a fare ciò che era abituato a fare sul rettangolo di gioco: difendere e ripartire. Ci ha provato Andrea, ma il male lo ha attaccato su ogni lato. Da oggi è entrato a far parte della squadra che gioca e si diverte in Paradiso. Aveva 29 anni, troppo pochi per chiunque, figuriamoci per lui che lo sport lo aveva nel sangue. Debutto in b con la Salernitana a vent’anni, poi Vittoria, Giulianova, Sambenedettese, Giacomense, Pro Vasto, Nocerina ed Ebolitana tra i professionisti. L’anno scorso poche gare con la Lupa Frascati prima di scoprire un maledetto tumore che in pochi mesi gli ha tolto il bene più prezioso. Ciao Andrea, la vita non ha colori nè tifo, ci mancherai.

(da Sport Casertano)