Giulianova. Nausicaa Cameli, ex vicesindaco di Francesco Mastromauro, è rimasta coerente con la sua posizione iniziale ed ha deciso di correre con una propria lista ed il proprio programma alle prossime elezioni comunali. Ha fatto capire di aver resistito fino a ieri sera alle “pressioni” che le sarebbero giunte da ogni dove, sul fronte soprattutto di Forza Italia ma anche della Lega affinchè accettasse di correre con il simbolo ufficiale di Forza Italia, propostole tra gli altri anche da Nazario Pagano e dal commissario appena nominato D’Annuntiis. In precedenza era stata al centro di incontri anche con alcuni big del partito democratico perchè facesse parte del cosiddetto “campo largo” sulla cui composizione insisteva soprattutto il coordinato tre regionale del Partito democratico, Renzo Di Sabatino e che avrebbe potuto mettere a repentaglio la candidatura di Gabriele Filipponi, mentre il coordinatore provinciale Minosse era ed è per Gabriele Filipponi sindaco del Pd appoggiato dalla lista civica ispirata dagli ex assessori di centrosinistra Alfonso Vella e Marcello Mellozzi. Ma nel Pd non tutto è deciso a tal punto ch è stata convocata ieri sera una riunione nella quale il Pd potrebbe rinunciare a Filipponi sindaco ed aderire con una propsia lista all’appoggio di Franco Arboretti candidato de Il Cittadino governante. Tutto dipenderà da quello che deciderà di fare Filipponi legato al famoso passo indietro che finora nessuno ha fatto a Giulianova. Intanto la sinistra resta compatta attorno a Dino Macera, candidato di “Bella Giulianova” formata da Comunisti Italiani, Sinistra italiana, Rifondazione comunista ed Articolo 1. Anche qui si dice che ci sia stato qualche movimento orientato verso un coinvolgimento su Arboretti poi smentito anche per la ferma opposizione di Rifondazione comunista. Infine da segnalare il racconto del mancato accordo nel centrodestra avanzato dal candidato della Lega, Pietro Tribuiani che, in una nota, tra l’altro, scrive: < Lunedì 18 marzo incontro con Paolo Vasanella, allora coordinatore di FDI, incontro molto cordiale dove abbiamo iniziato a conoscerci e dialogare, abbiamo condiviso modi e atteggiamenti da tenere in vista di ulteriori incontri futuri per costruire un programma comune, in cui tutti avrebbero avuto una parte da protagonisti al fine di migliorare e risollevare le sorti della nostra amata città.Giovedì 21 marzo incontro della Lega Giulianova con Iwan Costantini e due suoi stretti collaboratori Costantini e Vasanella hanno fatto squadra accusando la Lega Giulianova di chiusura e di non voler dialogare, chiedendo a più riprese che io facessi un passo indietro ma senza spiegarne il motivo>