“La cellula arborettiana addetta al proselitismo e alla SOFT WAR, cioè alla guerra mediatica di manipolazione della verità, combattuta mediante un proprio giornale, un proprio sito e forse in futuro con una radio-tv, ha sfornato un ennesimo comunicato riguardante questa volta la Farmacia comunale. Un comunicato, quello voluto dal velleitario Murdoch in formato giuliese, che, al solito, gronda di demagogia e disinformazione, mettendo volutamente all’angolo la verità delle cose”. Questo il primo commento del sindaco Francesco Mastromauro all’ennesimo attacco sferrato dal “Cittadino Governante” sulla mancata vendita della Farmacia comunale. “Abbiamo spiegato in modo chiaro ed inequivocabile ed a più riprese, l’ultima delle quali nel Consiglio comunale dedicato all’argomento, le ragioni che hanno determinato la scelta, difficile e sofferta, di mettere la Farmacia sul mercato. Ragioni – dice il sindaco – da ricondurre solo ed esclusivamente alla necessità di rispettate l’obiettivo fissato dal Patto di stabilità, evitando così le pesanti ripercussioni sulla cittadinanza che sarebbero derivate in caso di sforamento. La vendita ci avrebbe dato l’opportunità di estinguere dei mutui pregressi con notevoli benefici in termini di diminuzione della spesa corrente ottenuta senza dover ridurre la quantità e la qualità dei servizi erogati e degli interventi di manutenzione della città e non, come asserisce la propaganda arborettiana, di tappare “buchi di bilancio” o coprire “spese pazze”, che non esistono. La decisione della maggioranza di non vendere più la Farmacia comunale, che anzi sarà potenziata”, continua il sindaco, “si deve al senso di responsabilità dell’Amministrazione che mai accetterebbe di vendere un bene comune senza un adeguato controvalore, in altre parole di svendere, anche in un momento economico difficile come quello attuale. Ma in proposito il consigliere Arboretti e gli altri componenti del Comitato per la salvezza della Farmacia per settimane hanno disinformato la cittadinanza parlando di “svendita” e addirittura di “acquirente già individuato” ancor prima della pubblicazione del bando, sventolando senza pudore e senza costrutto cifre improbabili  sul reale valore di mercato della farmacia

Il sindaco Mastromauro parla quindi degli scenari futuri. “Chi è chiamato, dal voto dei cittadini, ad amministrare lo deve fare non attraverso inutili campagne propagandistiche, come invece è ormai abitudine di una parte dell’opposizione, che  con astio usa qualsiasi argomento pensando di trarre un qualche vantaggio politico senza tuttavia mai proporre nulla di credibile. Il compito di chi governa, insomma, non è quello di dedicarsi agli strombazzamenti ma di adottare soluzioni concrete che da un lato garantiscano il rispetto di vincoli normativi, i quali anno dopo anno diventano sempre più severi e davvero difficili da rispettare, e dall’altro soddisfino le legittime necessità della cittadinanza. Per il 2011 – conclude il primo cittadino – riusciremo a rispettare il Patto di stabilità, seppure con grandi sacrifici, ma per gli anni successivi saremo chiamati a scelte fondamentali e improcrastinabili, anche alternative alla mancata vendita della farmacia, che saranno presentate nelle prossime settimane in sede di approvazione del bilancio preventivo del 2012. Scelte che dovranno garantire il futuro del bene comune più importante, che è la città nella sua interezza”.