Brutta avventura per un diversamente abile che è rimasto ieri mattina “prigioniero” all’interno del cimitero di Giulianova la cui gestione è affidata alla “Giulianova patrimonio”. Essendo invalido, in base ai dettami della legge 104, l’uomo, un pensionato giuliese, è arrivato davanti al cancello che regola l’ingresso di via Gramsci e lo ha trovato semichiuso. Avendo diritto ad entrare, come aveva fatto sempre, ha fatto scendere dall’auto la persona che l’accompagnava e che ha aperto l’altra metà del cancello. La coppia ha reso visita ai propri defunti e quindi era pronta per uscire dal camposanto e tornare a casa. Ma è stato tutt’altro che facile. Quando l’auto è arrivata davanti al cancello da dove era entrata, ha trovato la metà dello stesso semichiusa con un’anta bloccata con un lucchetto e quindi, in questo caso, non era possibile uscire. Allora ha deciso di dirigersi verso l’altra uscita, quella che sfocia su via Prato ma qui il cancello era chiuso per intero con tanto di catena e lucchetto. Ripresosi dallo sbigottimento ed anche dall’imbarazzo di non poter uscire ha dichiarato di aver effettuato alcune telefonate a chi doveva occuparsi del problema ma non ha avuto risposta. Per sua fortuna ha incontrato una donna che lo ha informato del fatto che al cimitero c’è un custode che poco dopo è stato rintracciato ed ha potuto aprire il cancello rimuovendo catena e lucchetto e la coppia è tornata in libertà. Il custode ha fatto presente che, per disposizioni dell’amministrazione, non basta più essere in possesso del tagliando della 104 per avere diritto all’ingresso, ci vuole un tesserino che viene rilasciato dall’ufficio tecnico del Comune ma di questa disposizione al camposanto non c’è traccia., nessun cartello che andrebbe affisso agli ingressi né dentro.