GIULIANOVA – Nella giornata di ieri Tar dell’Aquila ha accolto il ricorso presentato dai signori Ezio, Ettorre e Cinzia Vetrano contro il Comune di Giulianova m e contro Galliano Marchionni ed ha annullato l’autorizzazione unica del 10 marzo 2016, emesso dal Comune che aveva consentito i lavori per la realizzazione di un chiosco per attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del Parco Franco (o degli Eucalipti).

I Giudici Amministrativi hanno ritenuto che il basamento di cemento che funge da fondamenta al chioso sia stato realizzato in violazione della disciplina di riferimento dei chioschi collocati su suoli pubblici, costituita dalla variante al regolamento comunale approvata con deliberazione del Consiglio comunale 29 febbraio. Infatti, l’allegato A della variante chioschi prevede che <l’intero chiosco dovrà essere totalmente amovibile>, ivi comprese <le soluzioni per le fondazioni di sostegno, diverse per tipologie diverse del sottosuolo> La stessa variante stabilisce, inoltre che per gli appoggi a terra il chiosco deve essere posizionato su una piattaforma amovibile ed è vietato l’uso di piattaforme in cemento armato. Inoltre, la soluzione adottata deve essere allegata e dimostrata all’interno della documentazione necessaria alla presentazione del progetto. La tesi accolta dai giudici amministrativi fa propria, quindi, la motivazione dei ricorrenti , asistitit dall’avvocato Pietro Pallozzo, che avevano sostenuto che la pedana di appoggio incorreva nel divieto previsto dal regolamento, essendo stata costruita con una “platea in calcestruzzo armato” che determina la violazione delle prescrizione normativa contenuta nella variante al piano chioschi, che vieta l’uso di piattaforme in cemento armato. Nessun rilievo sulle distanze dall’abitazione dei Vetrano né per quanto riguarda la somministrazione di bevande ed alimenti. A questo punto il chiosco sito all’interno del Parco degli Eucalipti non è più dotato di autorizzazione amministrativa per l’edificazione , sentenza che ora spetterà al Comune eseguire. Il Comune aveva deciso di costituirsi in giudizio contro il ricorso del Tar.