GIULIANOVA – La messa delle 17 da tre giorni si celebra al buio. In chiesa la luce non c’è e neanche nel Santuario e nelle celle dei frati. Stranamente fuori, invece, i lampioni ardono. Il servizio Enel arriva fino alle porte del Convento dei Frati Cappuccini. Il priore, padre Simone Calvarese, si è presentato negli uffici dell’ente elettrico e si è sentito rispondere: <Padre, la luce può tornare tra poche ore come anche tra qualche giorno>. Purtroppo è andata avanti la seconda ipotesi e da tre giorni il Santuario della Madonna dello Splendore e l’intero Convento dei frati sono al freddo e al buio e il priore si preoccupa dei fedeli: <Se non torna la luce, domenica dovremo annullare la messa delle 17 che è molto partecipata, in quanto ho timore che, al buio ,qualcuno potrebbe cadere>. Accade al momento che la chiesa sia rischiarata soltanto dalla luce delle candele e di mattina si può officiare la messa con la luce che filtra dai vetri. E, per il riscaldamento, i frati, come fanno? <Qui siamo messi male, in quanto, di notte, la temperatura nelle celle finora calava di brutto e di giorno finora ci siamo riscaldati in cucina aprendo il forno e godendo di quel calore. Purtroppo, in Convento, ci sono frati molto anziani ed alcuni sono stati trasferiti mentre uno viene ospitato con tutto l’affetto e le cure possibili da una famiglia>. La speranza è nell’attivazione dei generatori di corrente che il sindaco. Ieri sera il gruèpsse si svolgeranno regolarmente.