Ieri sera cerimonia d’inaugurazione dell’istituto alberghiero allo scultore Venanzo Criocetti. Il Comune e la FondazioneCrocetti  acquisteranno insieme un’opera dello scultore dedicata alla sua Giulianova “Il pescatoriello” che sarà sistemata in città mentre una via, vicina al cinema Moderno ,sarà ugualmente intitolata al grande scultore giuliese. Dal luglio 2010.  L’Istituto Professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione, commerciali e turistici di Giulianova, in conseguenza del riconoscimento dell’autonomia amministrativa aveva deciso, su proposta della dirigente Leonilde Maloni, di intitolare l’istituto ad un illustre giuliese, Venanzo Crocetti, tra i protagonisti della scultura del XX secolo

.Questa scelta, oltre a voler rappresentare un omaggio alla figura di Crocetti, si basa su due motivazioni essenziali: l’importanza e il valore della divulgazione verso le nuove generazioni dell’opera scultorea di Crocetti e la promozione dell’Istituto stesso attraverso questo prestigioso nome. Un incrocio e un incontro di felici e reciproche opportunità dunque, nelle cui punte ci sono i giovani e l’arte, la formazione e la conoscenza e le figure esemplari. “Venanzo Crocetti. La divulgazione di un maestro della scultura italiana del Novecento”, è il titolo della mostra, curata da Alberto Melarangelo, è stata  inaugurata ieri sera, negli ampi spazi dell’Istituto, in via Bompadre n. 2. Mostra che, nel sancire una nuova riconciliazione tra Giulianova e Venanzo Crocetti, è anche la prima occasione concreta per far incontrare la scultura del maestro con i giovani attraverso il veicolo privilegiato della scuola.

La mostra si sviluppa a partire dall’atrio della scuola, attraverso una prima grande scultura introduttiva (gazzella ferita del ’34). Il percorso prosegue a partire dal corridoio alto e in un’aula, con 6 sculture di piccolo formato datate tra il ’32 e il 1987 (tra cui il bozzetto de Il Cavaliere della Pace), tre di media grandezza (tra cui il gallo del ’61) e quattro sculture di grandi dimensioni, compreso il Bozzetto definitivo della Porta dei Sacramenti in San Pietro in Vaticano del ‘58, e la moglie del pescatore del ’64 e bagnante con cappello che si asciuga dell’81, certamente riconducibili al tema del mare e quindi alle origini giuliesi. Contestualmente sono in esposizione dieci grafiche di varie dimensioni, datate tra il ’32 e il ’68, che testimoniano la continuità tra segno grafico e scultoreo nel percorso artistico di Venanzo Crocetti. Si tratta di una felice occasione per vedere raggruppate tante opere così significative, tutte in prestito dal corpus del Museo della Fondazione Venanzo Crocetti di Roma che consentono allo spettatore di avere un breve ma rappresentativo panorama della lungo itinerario artistico di Venanzo Crocetti.

Mostra e Catalogo a cura di Alberto Melarangelo. Testi introduttivi di Leonilde Maloni, Dirigente scolastico dell’Istituto Crocetti di Giulianova, Antonio Tancredi, Presidente della Fondazione Venanzo Crocetti di Roma, Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova.