Se parliamo di burro di cacao immediatamente pensiamo allo stick per proteggere le labbra dal freddo oppure alla cioccolata di cui questo ingrediente è un componente fondamentale ma il burro di cacao ha anche una sua “vita” in cucina dove risulta essere molto versatile come grasso da condimento vegetale e soprattutto molto più vantaggioso per la salute rispetto al burro animale.

Il burro di cacao è una miscela grassi vegetali estratto dai semi di cacao tramite un processo di pressatura, ha un elevato contenuto di grassi saturi (acido palmitico, acido stearico) per circa il 60% ma anche di grassi mono-polinsaturi (acido oleico e acido linoleico come l’olio extravergine di oliva) per circa il 40% ma, essendo tutti questi grassi di origine vegetale, non contiene colesterolo, contiene inoltre diversi antiossidanti naturali che ne prevengono l’irrancidimento e lo tengono stabile per diverso tempo.

Di colore giallo chiaro, ha una consistenza solida ed è generalmente stabile a temperatura ambiente, fonde sui 32-35 gradi ma ha un alto punto di fumo ovvero 230° contro i 160° del burro di origine animale e i 210° dell’olio extravergine d’oliva che in parole semplici significa che resiste di più alle temperature alte senza rovinarsi producendo sostanze nocive per la salute.

Come per tutti i grassi saturi, pur se vegetali, la cosa importante è non esagerare nel consumo ma fare un dolce con il burro di cacao al posto del burro animale è sicuramente più vantaggioso per la salute, inoltre può essere utile per le persone che soffrono di colesterolo elevato.

Può essere utilizzato come condiemnto nello stile di alimentazione vegetariana e vegana anche semplicemente per prepararsi una pasta al burro.

In commercio il burro di cacao si trova in panette oppure in monoporzioni da circa 5 grammi utilissime per avere sempre sotto controllo il quantitativo del grasso consumato senza rinunciare al gusto come per esempio quando ci si trova fuori casa facendosi portare una pasta semplicemente bollita per poi condirla con una massimo due monoporzioni.

I miei riferimenti: Dr. Pietro Campanaro

Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta

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