Giuseppe Tambone si era visto due volte nell’ambito del Giulianova calcio, al di là delle contestazione di Palena,

 dove venne fatto cadere da una sedia: quando scrisse la lettera a Macalli per evitare che si dovessero evrsare 400.000 euro a fondo perduto per l’iscrizione in prima divisione, rimasta senza esito positivo, e .l’altra sera quando ha materialmente scritto il documento da consegnare alla stampa. Un comunicato, dopo 48 ore di trattative con Francesco Giorgni e Ferdinando Ruffini e persino dopo un incontro con il sindco Mastromauro che si era fatto partecipe della vicenda anche sulla scorta di un’accorata richiesta di una tifoseria ora sconcertata e sbigottita ma anche sempre più arrabbiata perchè si è sentita presa in giro. Un comunicato che punta a lasciare le cose come stanno: Giuseppe Tambone scaccia il fantasma di Ruffini e resta al suo posto (col suo stipendio) ed Ersilio Cerone( (col suo stipendio) continua ad allenare dopo aver ricevuto (nel comunicato) la fiducia del presidente e di Tambone sulla scorta di un ultimo posto (non si consideri la Villacidrese, già pronta a fare ricorso come, dle resto, la Sangiovannese) con una vittoria, due paregi e sei sconfitte. Alla base del mantimento dell’attuale stuazione, comunque la si rigiri, c’è la difficile situazione economica della società che entro il 15 dovrà versare tre stipendi ai giocatori e tuttui i contributi, pena, in caso di mancato assolvimento del compito, anche la penalizzazione. Ed allora, come pensare che D’Agostino, in questa situazione di angoscia, avrebbe potuto pagare gli stipendi di Giorgini e Cerone, di Ruffini e Tambone, di Ciotti e Pettinelli, due preparatori atletici,  e perfino di Gianni Bonaduce che si sarbebe accontentato di 500 euro al mese così come Giorgini di 1500 al mese e Pettinelli di 2000? Oltre alla prospetiva di potenziare l’organico cacciando altri soldi?  Ed allora meglio lasciare el cose come stanno, vada come vada. Ma una novità nel comunicato c’è, quando per la prima volta, proprio con uno scritto ufficiale, ci si dichiara disposti a passare la mano. Ed allora è a questo punto che si vedrà come tutte le componenti dle calcio giuliese siano interessate alla slavezza del Giulianova calcio, ora si vedrà se ci sono gli imprenditori di cui si parla da sempre, se ci sarà una presenza costante e decisiva dell’amministrazione comuanale. Ora si vedrà se c’è veramente qualcuno pronto a raccogliere l’eredità di D’Agostino. Ora si vedrà…..

F.M.