Nella seduta del consiglio provinciale di ieri, 24 luglio 2012, conclusasi in tardissima serata, non è passata la mozione del consigliere Riccardo Mercante diretta a chiedere l’abrogazione della recente legge n. 29 del 26 giugno 2012 di riperimetrazione della Riserva del Borsacchio, .

La Provincia di Teramo si è dimostrata, nei fatti, ente inutile ed incapace di rappresentare e promuovere gli interessi delle popolazioni locali; meritevole pertanto di essere tagliata, in riferimento alle attuali proposte governative di spending review. Se la sua eliminazione costituirà un beneficio per il pubblico erario, certamente non ne subiranno una perdita il territorio e le popolazioni . 

Vari chilometri di fascia costiera teramana, con le aree di foce del Tordino e del Borsacchio, sono stati consegnati alla speculazione edilizia. Ed il Consiglio Provinciale non se ne è forse neppure accorto. Ma ancor prima la Provincia di Teramo non aveva mai nominato l’Organo di Gestione della Riserva, per consentire a questa di funzionare. Viene così meno l’opportunità di fare della Riserva del Borsacchio un formidabile motore di crescita economica, sociale ed ambientale per la Collettività. E senza che questa abbia ricevuto nulla in cambio .

Hanno votato contro la mozione i partiti della coalizione di maggioranza, con la sola astensione dell’UDC. Ma contro ha votato anche il consigliere di minoranza Rosanna Di Liberatore (PD), sull’esempio del concittadino, consigliere regionale, Claudio Ruffini. Il consigliere IDV era inspiegabilmente assente al momento del voto. A favore della mozione tutte le altre forze di minoranza, che ringraziamo per il sostegno alla mozione.  

f.to WWF – Italia Nostra – Comitato Difesa Riserva Regionale Guidata Borsacchio – Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni