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Per un problema nel sistema informatico, risolto con la cosiddetta vendita a voce e comunque con il ripristino, nel corso della mattinata, del sistema, si è gridato allo scandalo. Ma chi critica con veemenza, gettandosi come uno squalo su un malfunzionamento che è durato poco, ed è stato un puro caso perché la settimana prima erano state effettuate le necessarie prove tecniche, si guarda bene dal dire cosa invece è stato fatto per la funzionalità del Mercato Ittico”.

Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro riguardo alle polemiche sollevate in occasione dell’asta del 17 settembre scorso.

Ed allora parliamo di quanto l’Amministrazione ha fatto per il Mercato Ittico. Durante il fermo biologico non siamo certo stati con le mani in mano. Abbiamo infatti provveduto, come prescritto dalle autorità sanitarie, ai lavori per il ripristino delle recinzioni perimetrali nord e sud; alla realizzazione delle murature interne per la zona asta; al ripristino dei canali di gronda per evitare infiltrazioni e della serranda per l’uscita dei prodotti ittici. In ultimo, ed è la cosa più importante, abbiamo ripristinato il flusso di acqua salata opportunamente depurato con un impianto posseduto dallo stesso Mercato Ittico. Quanto al sistema informatico”, prosegue il sindaco, “bisogna dire che in effetti esiste un handicap: in caso di malfunzionamento deve infatti intervenire la ditta che vinse l’appalto, che è di Padova. E non sempre è possibile ricevere un’assistenza immediata in caso di emergenza. Può allora accadere che passi del tempo prima di ripristinare il sistema, come avvenuto nell’asta del 17 settembre. Comunque il Mercato Ittico è una grande risorsa per la nostra città e va rilanciato e potenziato, in particolare sotto il profilo delle risorse umane. Le normative vigenti non consentono purtroppo di assumere nuovo personale di cui c’è un gran bisogno, per cui ci troviamo nella necessità di rivolgerci alle agenzie interinali. E proprio in tema di personale, voglio ringraziare Fernando Piccioni, Roberto Castorani, Silvestro Gino Gervasini, Piero Recchiuti e Marco Luciani i quali, con grande efficienza e mostrando una apprezzabile dedizione al lavoro, garantiscono ogni giorno il funzionamento della struttura”.

Asili nido. Il sindaco e l’assessore Cameli replicano a Progresso Giuliese e Forza Italia: “Impegnati a migliorare i servizi, non facciamo campagna elettorale”.

 

Accusare me, l’assessore Cameli e l’Amministrazione di fare campagna elettorale con riferimento agli asili nido, prendendo spunto da quanto dichiarato riguardo al nostro impegno a tutela del personale, mette in luce il vero nervo scoperto di Progresso Giuliese, che sintetizza mirabilmente la favola della volpe e dell’uva. I loro tentativi disperati di raccattare qualche voto, cavalcando polemiche che si sciolgono come neve al sole, dimostrano chi veramente è impegnato in una campagna elettorale permanente, diventata spasmodica quando è fallito il tentativo di avere un posto al sole in Giunta. In ogni caso è facile smontare la loro accusa: le maestre sono state assunte nel 2012. Quindi non è vero quanto hanno sostenuto, e cioè che si tratta di nuovi posti di lavoro messi a disposizione qualche mese prima delle elezioni”.

Il sindaco Francesco Mastromauro scende in campo dopo le critiche mosse dai due gruppi d’opposizione alle dichiarazioni dell’assessore Nausicaa Cameli sugli asili nido.

Mai negato l’esistenza di fondi regionali, che stiamo attendendo, destinati a migliorare ulteriormente i servizi a beneficio dei bambini e delle famiglie”, dichiara dal canto suo l’assessore Cameli. “E, lo dico anche a Forza Italia che ormai sembra la convivente di Progresso Giuliese, non abbiamo certo difficoltà a ringraziare l’assessore Paolo Gatti per l’impegno profuso in questa direzione. Noi siamo capaci, a differenza delle rumorose minoranze di casa nostra, di riconoscere, quando ci sono, i meriti altrui. E’ una questione di onestà intellettuale e di obiettività, che a quanto pare manca a coloro che tanto si affannano a criticarci. Ribadisco quindi il nostro impegno a favore degli asili nido, che solo distorcendo la realtà si può negare. Contrariamente ad altre amministrazioni comunali che hanno optato per la privatizzazione”, prosegue Cameli, “noi abbiamo voluto che gli asili della nostra città rimanessero pubblici, nonostante i tagli feroci da parte del Governo. E abbiamo anche fatto in modo che i livelli di assistenza, a beneficio dei bambini e delle famiglie, rimanessero inalterati. Anzi, ci siamo impegnati persino a  migliorarli. Quanto al nucleo di coordinamento pedagogico regionale, è vero ed è risaputo che esiste da tre anni. Ma è anche vero, e purtroppo non è risaputo, che Giulianova si sta particolarmente attivando per attuare scambi pedagogici con Teramo, città con la quale si sta dando vita ad un coordinamento provinciale, ed altri Comuni limitrofi, su aspetti importanti: dal miglioramento della qualità dei servizi, alle relazioni con le famiglie, all’educazione alimentare, coinvolgendo anche i privati per una migliore sinergia pubblico-privato. Ed entro la fine dell’anno organizzeremo un seminario riguardo una di queste tematiche”.

 

 

Comitati di quartiere. Il sindaco proclama la decadenza di Antonella Beati: Milena Redaelli, Francesco De Luca, Giovanni Mazzoni, Iwan Piccioni nuovi delegati del quartiere Lido.

 

Firmato dal sindaco Francesco Mastromauro l’atto con il quale viene proclamata la decadenza di Antonella Beati dalla carica di delegata del quartiere Lido. Con il medesimo atto il sindaco, preso atto della graduatoria, ha proclamato delegati del quartiere Lido Milena Redaelli, Francesco De Luca, Giovanni Mazzoni e Iwan Piccioni.