GIULIANOVA – Si è tenuta oggi, 17 dicembre, in Comune, una nuova riunione, convocata dal sindaco Francesco Mastromauro, tra i rappresentanti istituzionali dei Comuni costieri del Teramano relativamente all’imposta di soggiorno.

Presenti il sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni, quello di Pineto Robert Verrocchio con l’assessore al bilancio Claudio Mongia, nonché il vicesindaco con delega al Turismo di Silvi Vito Partipilo. Assenti per impegni istituzionali il sindaco di Alba Adriatica, che tuttavia ha espresso la sua piena condivisione e della sua maggioranza all’introduzione dell’imposta, nonché quello di Tortoreto e di Roseto degli Abruzzi, che faranno conoscere le loro posizioni. Il confronto odierno, cui hanno partecipato anche gli assessori giuliesi al  Turismo, Gianluca Grimi, e alle Risorse finanziarie, Germano Giovanardi, segue quello dello scorso 8 ottobre.
“Va subito detto – dichiarano i partecipanti alla riunione – che siamo assolutamente d’accordo sull’opportunità e necessità di promuovere, tutti assieme, i nostri territori e valorizzarli a fini turistici sia a livello nazionale che internazionale. Ce n’è un assoluto bisogno giacché, negli ultimi anni, questa attività sostanzialmente è mancata. Per cui  vogliamo avere un ruolo attivo e incidente considerando che il litorale teramano da solo garantisce il 60% delle presenze turistiche nell’intero Abruzzo. Per farlo, ed anche su questo c’è totale condivisone, lo strumento non può che essere l’imposta di soggiorno. La quale, va ricordato, non grava sui cittadini e  permette di destinare le somme ad operazioni finalizzate al decoro urbano e a sviluppare le potenzialità del territorio esclusivamente a fini turistici. Abbiamo stabilito al riguardo che una quota parte delle somme, circa il 40%, verrà destinata ad interventi d’intesa e in stretta collaborazione con gli operatori turistici, sempre in sinergia con le rispettive Amministrazioni. Un’altra quota parte delle entrate, il 5%, sarà invece destinata ad operazioni di valorizzazione dell’area vasta comprendente le sette località costiere, secondo progetti condivisi e di largo respiro. Alcuni Comuni  introdurranno la tassa di soggiorno già nel 2016. Altri, pur condividendo la necessità e la sua opportunità, stanno invece valutando modalità specifiche che riguardano la fase applicativa”.