Buongiorno direttore,
siamo i familiari di Dante e Anna Di Pietro e volevamo comunicarle che abbiamo rilevato alcune inesattezze sull’articolo in oggetto.
Innanzitutto la sig.ra Anna Abbondanza non è stata ricoverata in ospedale ma assistita in loco dalla Croce rossa e poi accompagnata a casa di una delle figlie.

Inoltre l’incendio non si è sviluppato da una lavatrice in funzione sulla veranda dei coniugi Di Pietro, ma probabilmente per un corto circuito verificatosi nella mansarda sovrastante (la causa non è ancorta certa).
 
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelli che si sono prodigati per aiutarci (le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la croce rossa, la protezione civilie, i semplici cittadini, ecc..).
In particolare vogliamo ringraziare i due militari che hanno aiutato la sig.ra Anna Abbondanza ad uscire dall’edificio, viste le sue precarie condizioni fisiche.
Infine ringraziamo l’Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Avv. Mastromauro, del vice sindaco Sig. Gabriele Filipponi e dell’asssesore Sandro Giorgini, per la disponibilità e la sensibilità dimostrata.
 
Alvaro Mastrilli e familiari Di Pietro