In queste ultime settimana a Giulianova è in atto una vera e propria rivoluzione politica

 La maggioranza di centrosinistra si è divisa ulteriormente e, dopo aver perso per strada L’Italia dei

 

Valori, ha perso anche qualche consigliere del PD:Ciafardoni, Maddaloni e Sacconi. Ma stupisce

 

ancora di più sapere che qualche partito che poco più di un anno e mezzo si alleava con il

 

centrodestra contro l’attuale sindaco, oggi sembra definitivamente lanciato verso un appoggio a

 

Mastromauro. Nella nostra città la coerenza politica sembra non appartenere più alle normali

 

alleanze politiche del nostro Paese. Prima l’esponente dei Giuliesi/UDC/Progresso Giuliese

 

Gianfranco Francioni poi l’UDC di Laudadio e Robuffo, sempre più senza idee e alla ricerca

 

disperata di un’identità perduta. Stupisce (ma neanche più di tanto) vedere un partito che potendo

 

contare neanche su 500 voti e che volle fortemente la candidatura di Cameli nel 2009, oggi con lo

 

stesso Cameli vuole appoggiare una maggioranza così diversa dalla loro cultura partitica.

 

Ovviamente non si può non parlare di coerenza politica senza citare il “sempreverde” Mimì Di

 

Carlo. Il “Berlusconiano DOC” sembra aver dimenticato il periodo in cui l’allora capogruppo

 

dell’opposizione di centrosinistra Francesco Mastromauro criticava, anche in maniera dura e

 

polemica, il vicesindaco Di Carlo ma come spesso accade, quest’ultimo è rimasto folgorato

 

dall’attuale sindaco tanto da dichiarargli fedeltà assoluta. Ci chiediamo cosa possa riservarci i partiti

 

giuliesi dopo queste clamoroso scelte politiche. Il nostro giudizio è sempre stato critico verso il

 

sindaco Mastromauro e crediamo lo rimarrà per lungo tempo soprattutto perché a Giulianova i

 

problemi ci sono e la maggioranza si muove in maniera molto lenta per risolverli. Il problema

 

rifiuti, la carenza di strutture ricettive per i giovani, inchieste giudiziarie gravanti sul Comune poco

 

chiare. Potremmo aggiungerne altri ma già questi basterebbero per far capire il fallimento totale del

 

programma “Giulianova 2020”. Sperando di ritrovare un minimo di coerenza,

 

distinti saluti.    

                                                                                             GIOVANE ITALIA GIULIANOVA