Incomprensibile. Inaccettabile”. Così il sindaco Francesco Mastromauro definisce la scelta dell’ARPA di eliminare il secondo agente a bordo nella tratta Giulianova-Teramo-Roma. La linea per Roma dovrebbe essere potenziata secondo logica, perché è quella in assoluto più utilizzata in quanto non esiste ragionevolmente un’alternativa al trasporto su ruota. Non è un caso che quella tratta – prosegue il sindaco – frutti all’Azienda, grazie ai 350 viaggiatori al giorno, entrate per circa 2 milioni all’anno. Ed invece, illogicamente, la si penalizza. Come non condividere, allora, le proteste e i rilievi dei sindacati? I quali giustamente hanno evidenziato come i tagli determineranno una diminuzione di sicurezza e qualità nei servizi e l’aumento dei tempi di percorrenza. E ciò avendo sullo sfondo atteggiamenti direi masochistici, come quelli che hanno permesso ai vettori privati di esercitare una fortissima concorrenza sulla tratta per Roma, e portando avanti una politica di progressiva riduzione del personale che ha creato problemi agli operatori, costretti a turni straordinari per garantire i servizi. Se tutto questo è l’anticamera della privatizzazione allora io non ci sto. C’è un’azienda pubblica, l’ARPA appunto, dice ancora Mastromauro, “che era un fiore all’occhiello nel settore dei trasporti; ebbene va salvaguardata e messa nelle  condizioni di svolgere al meglio la sua attività. Per l’interesse collettivo, perché l’ARPA è dei cittadini abruzzesi. Ogni tentativo di depotenziamento per far passare come inevitabile la sua privatizzazione  deve essere avversato. Per questo sono con i sindacati e mi attiverò in ogni modo per evitare la mortificazione di una linea strategica come la Giulianova-Teramo-Roma”.

Il sindaco ha già garantito la sua presenza e il supporto dell’Amministrazione comunale all’incontro-dibattito sulle problematiche dell’ARPA, organizzato dai sindacati, che si terrà a Giulianova Alta il 18 agosto prossimo, a partire dalle ore 9, alla Sala conferenze “B. Buozzi”.