Lettera aperta al Sindaco di Teramo su riduzione del 50% dei compensi (indennitá, appannaggi, gettoni di presenza e rimborsi forfettari che dir si voglia, con la sola esclusione dei rimborsi relativi a spese documentate)

Illustrissimo Signor Sindaco,

 

nella Sua qualitá di Amministratore della nostra città, sicuramente avrà notato il crescente degrado del tessuto urbanistico e sociale, addebitabile principalmente alla crisi economica.

La carenza di manutenzione alle strutture private, case e giardini come condomini e corti comuni, é il chiaro sintomo di una diminuita capacitá dei teramani di curare ció che hanno faticosamente conquistato con tanti anni di sacrifici.

Il deterioramento del parco auto, con il costante decremento delle nuove immatricolazioni ed il numero crescente di auto ammaccate e non riparate in circolazione, é un ulteriore segnale di allarme.

Anche il progressivo aumento del contenzioso per il recupero dei crediti, nei confronti di conduttori che non riescono piú a sostenere i canoni di locazione di abitazioni e locali commerciali e nei confronti dei consumatori che non sono piú in grado di pagare i corrispettivi di servizi essenziali come acqua, luce e gas, denota un disagio sociale senza precedenti.

Da qualche mese, nel territorio comunale, sono presenti degli homeless che in precedenza erano comuni cittadini, gente come noi, che ora vive in strada o in auto, senza alternative e senza prospettive per il futuro. La crisi del mercato del lavoro é nota a tutti.

Per questi motivi, come movimento 5 stelle teramano, ma soprattutto come teramani, ci rivolgiamo a Lei, che puó intervenire come Istituzione e come Autoritá di Pubblica Sicurezza, di concerto con il Prefetto ed il Questore, affinché si faccia promotore, anche nei confronti degli altri Enti del territorio (Provincia, altri Comuni, Camera di Commercio) della riduzione del 50% dei compensi (indennitá, appannaggi, gettoni di presenza e rimborsi forfettari che dir si voglia, con la sola esclusione dei rimborsi relativi a spese documentate) di tutti gli incarichi pubblici affidati dalle Istituzioni nelle Istituzioni stesse (amministratori, consiglieri, componenti di commissioni, ecc.) e nelle societá ed enti controllati (come, ad esempio, la Ruzzo Servizi Spa, la Teramo Ambiente Spa, il BIM, ecc.), disponendo, altresí, il divieto di cumulo di incarichi ed indennitá, al fine di realizzare anche una migliore redistribuzione del reddito

Ció al fine di creare un fondo di sostegno alle famiglie e alle piccole imprese grazie al quale erogare prestiti d’onore a tasso zero e senza spese, che possa concretamente supportare i nostri concittadini nell’affrontare la perdurante crisi economica.

Ricordiamo, infatti, che, nel rispetto dell’art. 3 della Costituzione, compete allo Stato, nelle Sue molteplici espressioni, rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Quale migliore dimostrazione potremmo dare dell’applicazione di tale principio?

Auspichiamo che sia possibile in tempi brevi il raggiungimento di un cosí importante obiettivo, per poter essere di esempio e di ispirazione anche per le altre cittá e per poter ribadire, tutti insieme: “nessuno deve rimanere indietro”.

I nostri gruppi di lavoro per gli aspetti legislativi, economici e sociali saranno lieti di collaborare con i suoi uffici, gratuitamente, per il raggiungimento di un tale importante traguardo, se vorrá condividere ed attuare con noi questa proposta.

Con i piú cordiali saluti

Teramo 5 Stelle