Habemus papam. Non è Francesco ma è Franchi.Si sapeva da tempo ma non era ufficiale che la famosa domanda per i rimborsi per la neve arrivasse da Colle San Massimo e dal senatur. Ma ecco come si è arrivati all’ufficialità. Non con una richiesta di accesso agli atti ma di acquisizione degli atti da parte di qualcuno per ora e forse per sempre anonimo. Ce lo fa sapere il consigliere di Progresso giuliese Gianfranco Francioni che ha postato anche sul nostro sito un messaggio diretto a Il movimento 5 stelle e tratto dal blog teramano I due Punti, che fedelmente riportiamo

Dai e ridai, e alla fine il muro sembra essere crollato.

Laddove non sono riusciti i reiterati comunicati stampa e l’interrogazione presentata da Progresso Giuliese, è riuscita invece la manina di un anonimo estimatore dell’ex Senatore Franchi, che, notte tempo, ha deciso di mettere nella buca della posta della nostra redazione due fotocopie di un documento, sulla cui autenticità dovrebbe pronunciarsi il Comune di Giulianova che ne detiene l’originale. Trattasi del famoso modulo compilato dal Privato per chiedere un rimborso, con tanti zeri, dei danni della nevicata 2012.

Prima pagina del modulo “P” – All. B4

Il modulo sarebbe stato protocollato in Comune (Prot. nr. 10668) martedì 13 marzo 2012. Il campo riservato al Comune appare non compilato.

Descrizione dell’evento: nevicate che si sono succedute nel mese di febbraio 2012, con formazione di uno strato di neve di oltre mt. 1,00.

Localizzazione dell’evento: Case di Trento, Colle San Massimo n. 6.

Dati Soggetto segnalante: Franchi Giovanna (proprietaria).

Immobile danneggiato: Civile abitazione – residenza secondaria.


Seconda pagina del modulo “P” – All. B4

Descrizione sintetica dei danni: Pinus Pinea n. 27 / Pini Marittimi n. 13 / Piante Ulivo n. 18

Costo presunto del reimpianto delle essenze arboree: € 176.000,00.

Documentazione in Possesso Comprovante il Danno: 42 foto (data foto non indicata).

Beni Mobili Danneggiati: Porzioni strutturali della recinzione esterna lato strada / Pavimentazione esterna del fabbricato / Telo di copertura della piscina.

Stima sommaria dei Danni a Beni Mobili: € 15.000.

TOTALE SCHEDA = € 191.000,00.

Documentazione da Allegare alla Scheda: Documentazione Fotografica (le 42 foto senza data)  e Documento di riconoscimento valido.

NON RISULTA ALLEGATA LA PERIZIA ASSEVERATA GIURATA, OBBLIGATORIA QUANDO IL TOTALE DEI DANNI SUPERA LA CIFRA DI 15.000 € PER SCHEDA.

Se il documento non mente, così starebbero le cose. Altro che i 90.000 euro di cui abbiamo già scritto in diverse occasioni; qui ci sono 101.000 euro in più!!  

Inoltre i 191.000 euro di danni non trovano riscontro in una perizia asseverata giurata, obbligatoria per richieste di risarcimento superiori a 15.000 €.

Fin qui l’analisi del documento in nostro possesso. Da qui in avanti qualche riflessione su un paio di punti che andranno sicuramente approfonditi a mente fredda nei prossimi giorni.

In primis restano da chiarire tutte le questioni da noi già sollevate un paio di giorni fa nell’articolo http://www.iduepunti.it/cronaca/27_marzo_2013/giulianova-dopo-picci-tantaltro-ancora: tra tutti il ritardo con cui i moduli di richiesta dei rimborsi sono stati messi a disposizione dei cittadini, lasciando agli stessi appena 24 di tempo per mettere assieme documenti, foto, ecc.., contro i 7 giorni di Roseto e Tortoreto. Abbiamo letto certe singolari dichiarazioni da parte di un Assessore, che meriterebbero di essere prese in serie considerazione in altra sede.

Altro punto da approfondire: il tipo di controllo effettuato dagli uffici comunali competenti. Hanno verificato quanto meno la completezza della documentazione prodotta dai Privati oppure si sono limitati ad acquisire la richiesta? A questa domanda il Sindaco ha già risposto lo scorso 5 gennaio ma vorremmo che rispondesse nuovamente alla luce di quanto accaduto nel frattempo.

In ultimo ma non meno importante: non appare chiaro il collegamento tra la scheda dei 191.000 euro  e la scheda B (vedi foto) approvata dalla Giunta Comunale, in cui compare una richiesta da 90.000 euro per rimborsi che competono per il 100% ad un privato.

Tra i tanti dubbi affiorano un paio di inossidabili certezze.

La prima: l’Assessore alla Trasparenza (Forcellese) ed il suo collega, Filipponi, sono apparsi del tutto inadeguati al ruolo. Basta leggere certe loro dichiarazioni per comprenderne le ragioni.

Così Filipponi: “Comprendo il disappunto dei cittadini, ma è giusto si sappia cosa è accaduto. La comunicazione del Centro Funzionale Protezione Civile della Regione, contenente la nota dell’assessore Giuliante e le indicazioni relative alle procedure da seguir, è stata acquisita dai nostri uffici tecnici venerdì 9 marzo”.
Roseto e Tortoreto distano dalla Regione meno di Giulianova ed i piccioni viaggiatori ci hanno messo più tempo per raggiungere Corso Garibaldi?

Il 6 marzo il modulo P era già stato pubblicato sul sito web di Roseto ed era già in distribuzione a Tortoreto.

Così Forcellese (assieme al Sindaco): “Progresso Giuliese avanza l’ipotesi che gli allegati non siano stati pubblicati per nascondere un nome eccellente. Nulla di più falso perché nelle schede incriminate, allegate al presente comunicato, non ci sono nomi e quindi non c’è proprio nulla da nascondere”.

Correva il 5 gennaio e da allora sono trascorsi quasi tre mesi prima che la scheda B fosse resa pubblica sul sito web del Comune. Nella scheda B non ci sono nomi ma -guarda caso- c’è un privato che ha richiesto un rimborso da 90.000 euro ed ora spunta fuori la copia di un documento da cui risulta una richiesta di rimborso da 191.000 euro che sarebbe stata avanzata da un familiare dell’ex Senatore Franchi.

Evidentemente per Mastromauro e Forcellese “Franchi” non è un “nome eccellente”. Almeno, non più.

La seconda. Chi ha messo questa bella sorpresa nell’uovo di Pasqua dell’ex Senatore? Di chi è l’anonima manina che notte tempo ha depositato la copia del modulo P nella buca della posta della nostra redazione? E chi è l’ispiratore di questo imprevisto “regalo” che ci è stato recapitato?

Se fosse un thriller il suo titolo sarebbe senz’altro “Intrighi a palazzo”. Se fosse il latinorum di Don Abbondio si potrebbe tradurre nel più classico dei “Quoque tu Brute, fili mi!”.
C’è ampia scelta.

Per il momento (ma solo per il momento) è tutto.

Buon uovo di Pasqua a tutti (Franchi compreso).

La Redazione de I Due Punti