– “Dopo le prime dichiarazioni di

facciata sulla fiducia nell’operato della magistratura, ora gli

esponenti del centrodestra hanno gettato la maschera, svelando

un evidente nervosismo con la riscoperta in Abruzzo

di un

sistema di intrecci tra politica e malaffare che li vede

coinvolti mani e piedi, e sono passati alla fase di

delegittimazione e denigrazione della magistratura”. E’ quanto

afferma il senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale

dell’Italia dei Valori, sul “vergognoso attacco alla Procura di

Pescara, lanciato da Quagliariello in una intervista sulla

stampa nazionale”.

   “Nessuno – aggiunge Mascitelli – si aspettava da

Quagliariello parole che richiamassero i suoi ad un rispetto

delle istituzioni e ad un dovere etico nei confronti della

nostra comunità visto che milita in un partito il cui fondatore

è imputato per corruzione in atti giudiziari ed il cui

coordinatore nazionale, Denis Verdini, è inquisito per

corruzione, ma da qui a voler imporre anche in Abruzzo il

teorema della Magistratura politicizzata offende la dignità

della popolazione abruzzese che sta ancora pagando le

conseguenze dei danni prodotti dal partito dei soldi, nel quale

il centrodestra è coinvolto da tempo”.

   “Noi – ha concluso il senatore IdV – vigileremo attentamente

e se dovessero continuare questi messaggi intimidatori nei

confronti del lavoro della magistratura a cui vanno garantite

indipendenza e autonomia, chiederemo al ministro della Giustizia

di riferire in Parlamento su tutte le interferenze e le

ingerenze indebite che vanno ad ostacolare il lavoro dei

giudici”. (ANSA).