GIULIANOVA – L’assessore alle Risorse finanziarie Germano Giovanardi intende puntualizzare alcuni aspetti relativi alla questione del ravvedimento operoso e della mediazione tributaria, di recente oggetto di interventi apparsi sulla stampa.


“Gli atti di accertamento emessi dall’Amministrazione a partire dal 3 novembre 2015, contengono chiari riferimenti alla applicabilità della nuova disciplina del reclamo e della mediazione tributaria introdotta per i Comuni dal D.lgs. 24 settembre 2015 n. 156. Con riferimento al ricorso all’istituto del ravvedimento operoso”, prosegue Giovanardi, “il Comune di Giulianova opera nel rispetto dei termini e delle condizioni di legge, assicurando eguale trattamento a tutti i cittadini”.
Oltre alla solidarietà già espressa nella mia qualità di Consigliere Comunale durante la conferenza stampa dei commercianti 365, mi farò portavoce delle richieste avanzate attraverso la presentazione di un’ interrogazione da discutere al prossimo Consiglio Comunale.
Sperando chiaramente, di avere un interlocutore che possa e sappia rispondere alle nostre domande.

Ciò si rende necessario anche in virtù della risposta dell’Assessore Giovanardi in perfetta sintonia con l’Amministrazione Comunale: Distanza rispetto ai cittadini e poca chiarezza anche nelle risposte.
Va sottolineato all’Assessore al Bilancio che, negli avvisi del Comune si parla di “ eventuale (piuttosto che obbligatoria) proposizione dell’autotutela (mediazione) e che la stessa non interrompe i termini (invece dovrebbe interromperli per 90 gg) oltre ad essere un’ attività di carattere discrezionale e che pertanto non obbliga in alcun caso l’Amministrazione ad esercitarla (quando tutti sappiamo che è obbligatoria per legge e che è obbligatoria e propedeutica ad eventuale contenzioso).
Tra l’altro, oltre a non ascoltare i commercianti, la nostra Amministrazione evidentemente non legge neanche le circolari degli altri Comuni dove si evincono chiaramente le modalità di emissione delle cartelle!(v.allegati)
Oltre a rispondere a tali richieste, l’Amministrazione dovrà spiegarci che fine ha fatto “Il Piano del Commercio” già richiesto in passato in Consiglio Comunale.
Purtroppo ci troviamo dinanzi ad un’Amministrazione priva di programmazione con continui programmi improvvisati ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Commercianti sul piede di guerra stanchi di attività identiche che continuano a proliferare sul territorio e che vengono puntualmente chiamati soltanto per il ritiro delle cartelle di pagamento.
Esiste uno strumento di programmazione dello sviluppo del commercio sul territorio comunale finalizzato a orientare in senso equilibrato e sostenibile la diffusione delle strutture commerciali.
Uno strumento che, se utilizzato eviterebbe di avere 5-6 negozi con gli stessi articoli sul corso centrale del Lido e identica situazione a Giulianova Paese. Una situazione diventata ormai insostenibile per i nostri commercianti sul territorio 365 giorni l’anno.
Un Piano che possa rendere più equilibrato e selettivo il quadro delle opportunità di sviluppo per il settore commerciale.
E’ chiedere troppo?

Laura Ciafardoni (Capogruppo Consiliare NCD Forza Italia)