Premetto che non sono affatto contrario al federalismo municipale in generale, ma non posso accettare assolutamente questo federalismo che non ha né capo né coda e che penalizza fortemente i cittadini.

Le affermazioni espresse dal sig. Burrini appaiono una faticosa ma vana arrampicata sugli specchi, di chi è consapevole che i capricci della sua Lega Nord, hanno gettato i comuni italiani verso il baratro, con l’approvazione di un federalismo fiscale che piace solamente ad alcuni comuni del Nord (e non a tutti). Un federalismo che ha tagliato ai comuni (e quindi ai cittadini), che non ha introdotto misure correttive (il fondo perequativo ancora è da definire), che umilia i comuni e le regioni del centro-sud. Per il momento, insomma, ci hanno solo tolto. Al sig. Burrini, nel dirgli che a Giulianova la TARSU copre circa 70% dei costi di raccolta e smaltimento per scelta dell’amministrazione, per non gravare sui cittadini in questa fase economica delicata, chiedo di spiegare, nell’ottica della riduzione della spesa pubblica … come mai, dopo aver cantato e strillato ai quattro venti la volontà di sopprimere le Province (definite dalla Lega come una vera e propria fucina di sprechi,) una volta eletti nei consigli provinciali e nominati nelle giunte provinciali non abbiano provveduto a sopprimerle ma, al contrario, si sono seduti su quelle comode poltrone. Credo che il sig. Burrini si debba rassegnare a rappresentare un partito che con la nostra realtà ha ben poco a che fare … noi siamo il popolo del mare e del Gran Sasso … non della Padania. Gli consiglio di chiamare i suoi referenti nazionali e spiegare loro che l’Italia non finisce con il Po, migliaia di italiani … con il loro sangue … lo hanno testimoniato nei secoli”.

Marcello Mellozzi