GIULIANOVA – Un migrante è stato trovato pieno di ustioni e medicato per oltre un’ora dal chirurgo Camillo D’Ascanio con l’ausilio del personale infermieristico. Da quello che si è appreso il giovane (per la precisione un ventitreenne ) era sbarcato da poco in Sicilia e subito dirottato a Civitella. Il giovane presentava ustioni di secondo grado sul torace e sugli arti, addirittura per circa il venti per cento della superficie totale del corpo). Raccontano i sanitari che <il ragazzo ha sopportato il forte dolore con molta dignità, quasi senza mai lamentarsi. Parlava bene l’ inglese e si è dimostrato molto educato anche se portava chiaramente sul volto i segni della sofferenza. La vicenda, anche sulla base del suo racconto, è stata ricostruita così. Il profugo sarebbe rimasto vittima mentre stava raggiungendo le coste italiane su un barcone, delle scintille scaturite dallo scoppio di un serbatoio di benzina. Quando è sbarcato, è stato medicato, ma a quanto sembra in maniera frettolosa e senza molta cura e subito è stato trasferito a Rocche di Civitella. Negli ultimi giorni il dolore si è fatto insopportabile e le ferite e le ustioni tutte ancora presenti. Il distretto di base ha deciso di inviarlo dal dottor D’Ascanio, chirurgo noto per il suo lavoro nella cura di ferite e piaghe di difficile guarigione. Aveva le garze attaccate alle ferite e lembi di carne ancora <mangiati> dalle ustioni.