In mattinata se ne dovrebbe sapere di più e forse, se gli esiti saranno positivi, si farà in tempo a tesserare uno o due calciatori in modo da poterli schierare domenica a Prato anche perché i giallorossi rischiano di approdare al “Lungobisenzio” con una formazione-baby vista la dotazione di infortunati e squalificati.

A parte Federico Del Grosso, con il quale non ci sono problemi con la sua società di appartenenza, l’Inter, nelle altre situazioni ancora ci sono resistenze a Fano per Terrenzio e a Lanciano epr Morante. E, a proposito di quest’ultimo, c’è da dire che. Insomma, tutti sono contenti di vestire la maglia giallorosa, ma qualche problema ancora c’è. Tesserare oggi Del Grosso e Terrenzio sarebbe un grosso passo avanti anche perché, almeno in difesa, uno ci serve come il pane, meglio ancora se è bravo ed esperto. Infatti, in casa giallorosa sono indisponibili Gubinelli (infortunio muscolare), Zoppetti (squalificato) e il “povero” Polinesi, che si è beccato il morbillo e che, al momento, nessuno forza a tornare al Fadini per paura di contagio. Ecco cos’era la febbre alta del giocatore. Di Mero, dovendo schierare Sosi ancora terzino sinistro (con la conferma di Testoni a destra), quali centrali avrebbe Faragalli /(sicuro) e poi uno da scegliere tra un altro giovane (Androni) o un adattamento di De Simone nel ruolo di Zappetti. A centrocampo, al posto di De Simone è pronto a rientrare Rinaldi. Ma intanto procede spedita l’azione avviata dal sindaco Mastromauro con la cordata di imprenditori giuliesi che ieri hanno certificato (con regolare fatturazione) la prima tranche di contributi pari a 42.000 euro e pare che si sia solo alla metà del percorso, per cui le prospettive sembrano buone. Ricordiamo che, come sottolineato nella cena di autofinanziamento,  i soldi sono finalizzati al pagamento di stipendi e contributi alla scadenza del 16 febbraio per evitare lo spettro delle penalizzazioni che ha fatto “stragi” nel girone B della seconda divisione.

 

 

tratto da Il Messaggero

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