TERAMO – Matteo Ceci, 34 anni, di Crognaleto, morì ad agosto del 2014 in un incidente sotto la galleria di Piaganini.

Una morte per la quale sono adesso rischiano il processo l’autista dell’autobus contro il quale si schiantò il giovane, alla guida della sua moto, e due dipendenti dell’Anas tutti accusati di omicidio colposo, e che questa mattina sono comparsi davanti al gup Domenico Canosa. Nel corso dell’udienza preliminare i familiari del ragazzo e l’amico che quel giorno si trovava insieme a lui su quella moto, assistiti dagli avvocati Giuseppe Gliatta, Gianluca Sabatini e Anna Salvatore, si sono costituiti parte civile chiedendo la citazione, come responsabili civili, dell’Anas e dell’assicurazione dell’autobus. Richiesta accolta dal gup, che ha poi aggiornato l’udienza al prossimo 21 aprile quando dovrà decidere se rinviare o meno a processo i tre imputati. Matteo Ceci, 34 anni, il giorno dell’incidente, stava tornando a casa in sella alla sua moto insieme ad un amico quando appena entrato nella galleria di Piaganini perse il controllo del mezzo schiantandosi contro un autobus che procedeva in senso opposto.

Secondo l’accusa a causare l’incidente furono le condizioni della strada.

«Speriamo in un po’ di giustizia – ha commentato la madre di Ceci a margine dell’udienza – e che aggiustino quella strada. Io ci passo tutti i giorni col pullman, è bruttissima».