Crediamo che adesso non si possa far finta che non sia successo niente.

 I gravi fatti accaduti l’altra sera a casa del presidente del Giulianova, Dario D’Agostino, non possono essere considerati alla stregua di un evento di cronaca nera. Vediamo gli ingredienti: c’è un presidente che si dice giustamente impaurito soptrattutto per la moglie e i figli che hanno assistito “in diretta” a quanto accadeva di fronte casa loro, due tifosi denunciati ed altri segnalati, che rischiano provvedimenti di Daspo ed altro. Sono eventi che scavano o approfondiscono il solco esistente tra società e il resto. Attualmente Dario D’Agostino è un uomo solo, con i suoi mille problemi, ai quali pone riparo correndo tutti i giorni da una banca all’altra. Fa quello che può e lo fa da solo senza che si possa capire quale sia la sbocco finale di questa brutta situazione. in generale e della sua in particolare. Tifoseria delusa ma ricompatattata dalla riunione al bar Fadini, convocata dai capi “sorici” , ma poi ridivisasi sulla spedizione a casa del presidente. La situazione resta difficile e, per certi versi, peggiorata rispetto alle contestazioni di due domeniche fa allo stadio. E si dimentica, correndo dietro gli ultimi eventi, dapprima  la speranza che il presidente potesse far fronte alle incombenze con Lega e Federazione per evitare un’eventuale penalizzazioni ed ora l'”assalto” alla casa di Tortoreto. In tutto questo, purtroppo, si dimentica una cosa, l’aspetto tecnico. Qui c’è una squadra ultima in classifica, con soli sei punti a quattro giornate dalla fine del girone d’andata. Impossibile far finta che non sia successo nulla e il sindaco ha annunciato questa mattina a “Radio G” di stare già lavorando per uscire da questa situazione. Ma non c’è’ assolutamente tempo da perdere visto che abbiamo buttato al vento due soste di campionato. Ci vuole qualcuno che faccia da tramite (e subito) tra società e Comune e potrebbe essere, tanto per citare un nome, ma non a caso, l’avvocato Berardo D’Antonio, responsabile del settore giovanile, dove ha riportato una ventata di entusiasmo e di risultati e che in passato, prese in mano le redini della società assieme a Benito Di Gregorio, vice presidente ai tempi di Scibilia, dopo la tragica retrocessione di Pistoia e che, in due anni, riportò il Giulianova in C 2 e il secondo fu un campionato bellissimo lasciandoci alle spalle Frosinone ed Albanova. Ci rivogliono voglia di fare ed entusiasmo. Ha ragione D’Agostino quando dice che nessuno lo ha chiamato e quindi nessuno conosce le condizioni per un eventuale affincamento o passaggio di società. Ci sembra che non ci sia tempo da perdere e nessuno scarichi sull’altro la necessità di fare il primo passo

F.M.