Dopo l’ennesima figuraccia rimediata dal Cirsu a seguito del brusco stop imposto dal TAR con il blocco dei lavori della discarica di Grasciano 2 (adesso chi pagherà i costi finora sostenuti ?) è giunta l’ora di dire la parola fine alla telenovela tragi-comica relativa al CIRSU.

Dopo anni di gestione consortile dei rifiuti da parte del consorzio composto dai Comuni di Giulianova, Mosciano, Bellante, Roseto, Morro d’oro e Notaresco, monopolizzata da amministratori nominati dal PCI-PDS-DS-PD che ne hanno combinate di tutti i colori accumulando decine di milioni di euro di debiti, è giunto finalmente il momento di voltare pagina, mettere in liquidazione CIRSU e SOGESA e chiudere definitivamente questa vergognosa pagina di spreco di denaro pubblico a danno dei cittadini-contribuenti.

Ormai è chiaro che il tentativo attivato in extremis dagli attuali amministratori per salvare il salvabile attraverso l’apertura della discarica di Grasciano2 non potrà essere espletato considerando le azioni legali in corso.

Senza dimenticare i costi fissi che sostiene il Cirsu, rappresentati dai compensi agli amministratori, ai dirigenti e agli impiegati, nonostante l’attività sia ormai ferma già da circa tre anni.

E’ ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità, soprattutto politiche, considerando che questo carrozzone politico-elettorale-clientelare è stato voluto, gestito e affondato dall’incapacità manageriale dei suoi amministratori e con la complicità politica del principale partito della sinistra rappresentato dal PCI-PDS-DS-PD.

Dopo le immagini dell’emergenza rifiuti che lo scorso anno interessò anche i nostri Comuni, con l’assegnazione della raccolta e del trasporto dei rifiuti a ditte private si è riusciti a riportare il servizio alla normalità ed ora bisogna accelerare la fase di smantellamento di una delle poche strutture consortili pubbliche che con la gestione dei rifiuti, un vero e proprio affare per i privati, ha dilapidato e si è indebitata per milioni e milioni di euro.

Un altro segnale negativo, a dimostrazione dell’attuale situazione disastrosa, è venuto dalla mancata accettazione dell’incarico da parte dei tre liquidatori di Sogesa

nominati nei mesi scorsi i quali, probabilmente, si sono accorti subito dell’impossibilità di riuscire a portare a compimento l’incarico a loro affidato.

Per cui rivolgiamo un invito all’Assessore regionale Di Dalmazio per un immediato incontro con i rappresentanti dei Comuni soci per fare il punto della situazione affinché si possano avviare immediatamente tutte le azioni possibili per chiudere questa triste e costosa vicenda prima che si producano ulteriori ed imprevedibili perdite economiche che rischierebbero di ricadere ancora una volta sui cittadini-contribuenti..

 

Roseto Abruzzi, lì 15/06/2012   Antonio Norante – Capogruppo PdL Comune Roseto