Diciamo che un pareggio faceva comodo ad entrambe le squadre. I tifosi hanno contestato questo ragionamento ed hanno inveito contro i giocatori giallorossi e in particolare contro il loro capitano, Alessandro Zoppetti. Ed oggi annunciano una contestazione alla Fattoria Cerreto dove saranno ripresi gli allenamenti. Questa faccenda, a questo punto, va chiusa nel più breve tempo possibile, per evitare che, a torto o a ragione, come si  paventa, ci possa essere un’inchiesta federale. Sarà sicuramente squalificato Testoni per recidività in ammonizioni e rischia qualcosina lo stesso Zoppetti per aver dato un cacio, contro un contenitore posto all’ingresso degli spogliatoi, nel momento del rientro delle squadra in campo al fischio finale, Dietro di lui c’era un guardalinee che ha visto la scena, ma quello di Zoppetti era un gesto di stizza e non di protesta contro qualcuno e  men che meno verso la terza arbitrale, che, a parte qualche stranezza del guardalinee sotto la tribuna, non è andata malissimo. Diciamo che è l’ultimo tassello di una stagione che era iniziata male, poi proseguita bene con il terzo posto in classifica ma ripiombata nella desolazione con gli stipendi pagati in ritardo, la penalizzazione comunque non arrivata e il pareggio con il Catanzaro. Ora più che mai è il caso di guardare al futuro, che si presenta così. Scelgano, sa possono i tifosi, il quadro che piace loro di più. Oggi il sindaco Mastromauro incontra l’imprenditore che si è detto interessato a rilevare il Giulianova dopo che lo stesso sindaco aveva ricevuto gli emissari dell’imprenditore. Purtroppo questa riunione finora è stata caratterizzata da due rinvii, sarebbe inconcepibile ce se ne fosse un altro. Si spera in un esito positivo, anche se Mastromauro attende sempre un colloquio con l’ex presidente Sandro Quartiglia. . Già, perché altrimenti si prevedono tempi bui, da rifondazione. E’ l’ormai famosa strada che dovrebbe portare il Giulianova a chiudere questo campionato (ma come, perdendo tutto?) per poi , senza l’iscrizione alla D, ripartire dal torneo di Eccellenza, magari con la fusione con altra società viciniora  (le voci porterebbero diritti al Cologna Paese del presidente Perletta, il quale non ha smentito i contatti ma ha anche detto di non aver ancora data alcuna disponibilità). A questo si punta, come seconda ipotesi.  Tuttavia il presidente dimissionario (ma ancora in carica, fino a quando non arriva qualcuno a rilevare la società) ha detto al tecnico e ai giocatori che onorerà gli impegni assunti e lo ha ricordato lo stesso De Patre nel dopo partita con il Catanzaro. Come dire che D’Agostino potrebbe pagare gli emolumenti di febbraio, magari cedendo qualche giocatore, oltre a quelli che se ne vogliono andare anche se nessuno, da quello che si sa, ha richieste ufficiali. C’è poi Morga che ha dichiarato di vuol restare e Federico Del Grosso che ha ribadito di voler tornare Oggi la prima puntata della nuova serie:il sindaco incontra l’imprenditore.