TERAMO – <L’ordinanza di convalida del Giudice Dott. Domenico Canosa rappresenta è la prima, (sia pure) provvisoria, pronuncia sulla vicenda – hanno dichiarato gli avvocati difensori Nadia Baldini e Gennaro Lettieri – in particolare il G.I.P. ha delineato una ricostruzione della dinamica, sulla base degli elementi acquisiti, conforme all’omicidio d’impeto, il che rende problematica la ipotesi, esclusa dal medesimo G.I.P., della presenza di un complice, o di un concorrente che abbia spalleggiato il Di Silvestre>.

<Anche la realtà medico-legale, ancora sotto esame dei consulenti della difesa e del P.M., induce a ritenere che l’omicidio, consumato verosimilmente attraverso una sola coltellata, frutto di un uso tangenziale dell’arma, non pụ che confermare il dolo d’impeto.

La vittima non è stata attinta da due fendenti, ma – come si è detto – da un solo colpo tangenziale.

Allo stato nessun altro movente si attaglia ai fatti, ed appare inutile compiere atti di indagine che prevedono gli esami di parenti stretti, che, verosimilmente, più che ripetutamente interrogati, andavano sottratti allo sviluppo giudiziario.

Il coltello usato dal Di Silvestre era destinato esclusivamente all’attività in campagna, da sempre svolta, e solo per tale motivo esclusivo aveva collocazione all’interno del mezzo dell’indagato.

Il procedimento è agli inizi, e cị induce ad un giudizio di assoluta prudenza.

La Famiglia Di Silvestre, infine, nostro tramite esprime sincera partecipazione al dolore della Famiglia del Cialini>.