Oggetto: Ospedale di Giulianova:Chiodi e Varrassi hanno mentito.

 

 

“Al Consiglio straordinario sulla sanità di Giulianova Chiodi e Varrassi hanno mentito difronte a tanti giuliesi che oramai non credono più alle loro parole. Le promesse senza fondamento sono evidenti: Chiodi e Varrassi continuano a parlare di un nuovo ospedale per Giulianova e al contempo dichiarano che il presidio giuliese è il secondo ospedale per acuti della provincia di Teramo. Sono solo parole, i fatti dicono il contrario.Bene ha fatto il sindaco Mastromauro a dichiarare a fine convegno la sua totale insoddisfazione” è il commento del consigliere Claudio Ruffini.

 

Ecco spiegato il perchè:

 

  1. 1.Sulla nuova struttura di Giulianova non c’è nessun atto del Governo, del Ministero della Salute e della Regione che prevede la realizzazione5 nuovi ospedali. Circostanza tra l’altro improbabile quella di vedere 5 nuovi presidi sopratutto se si pensa che l’Abruzzo ha già 35 ospedali (tra pubblici e privati) e che questa congiuntura economica non di certo ci favorisce;
  2. 2.Giulianova secondo ospedale per acuti in Provincia di Teramo è il risultato dell’ennesima mistificazione della realtà. Sia nei fatti che negli atti di programmazione ( Piano Operativo, Atto Aziendale) di Chiodi e Varrassi si può leggere e constatare che è esattamente il contario. L’ospedale di Giulianova sia per numero di reparti che per numero di primari è il presidio che ha il minor numero in provincia di Teramo. In servizio attualmente risultano esserci: 3 primari effettivi ed 1 primario part-time, mentre i reparti di base sono privi di ostetricia, ginecologia, pediatria, urologia, etc etc..

 

“Se Chiodi e Varrassi vogliono essere credibili” dice Ruffini “devono passare dalle promesse ai fatti. Con gli slogan oramai non incantano più nessuno,nemmneo gli elettori del centro-destra giuliese.”

 

Cosa devono fare da subito?

 

1) modificare le scelte assunte con l’Atto Aziendale in modo che i reparti di base, quali pronto soccorso, medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia e psichiatria possano avere autonomia organizzativa con i relativi primari.

2) il servizio diagnostico deve essere piu’ attrezzato e tecnologicamente piu’ moderno realizzando una seconda risonanza magnetica;                                                                                                   3) potenziare e valorizzare il Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione istituendo il Servizio di Nutrizione Clinica per le esigenze dell’ospedale e di supporto alla chirurgia bariatrica e un Centro Riabilitativo ambulatoriale e residenziale per adulti e in eta’ evolutiva;

4) adeguare le strutture ospedaliere esistenti in modo che siano rispondenti alla normativa sulla sicurezza e che rispettino i requisiti igienico -sanitari.   

  

Queste proposte sono rispondenti al Piano Operativo e alle Linee Guida per la redazione degli Atti Aziendali e non aggiungono nuovi costi per la Asl.

 

“Le proposte attuali dell’Atto Aziendale” dice Ruffini “sono contraddittorie, per niente rispondenti alle esigenze dell’utenza e del territorio. Sembrano rispondere a logiche politiche, punitive per alcuni e promozionali per altri, come del resto e’ gia’ avvenuto con un noto personaggio politico della Pdl teramana.”

 

sabato 31 marzo 2012