Strepitoso successo per la Rassegna Artistica “Prometeo – 5 artisti per un solo tema”, ideata e curata dall’Arch. Emidio Calvarese e grazie alla collaborazione di Banca Mediolanum e Giorgini Auto, andato in scena martedì sera, 31 maggio 2011, nella preziosa cornice del Palazzo Kursaal di Giulianova gremito di gente che, colpita dall’intensità del messaggio lanciato in diverse forme dai 5 artisti giuliesi intervenuti sul tema de “L’Unità d’Italia”, non si è risparmiata in applausi ed apprezzamenti iniziati durante la presentazione delle opere nella sala principale, e durati fino al ricco buffet conclusivo che, oltre ad essere stato un momento conviviale, ha rappresentato l’opportunità per tutti di poter discorrere amichevolmente di arte senza le distanze che intercorrono abitualmente tra un palcoscenico e la platea.

Guidati dall’Inno di Mameli intonato dal Vocal Group “iNox”, composto da Giuseppe Scimitarra, Noemi Morrese e Francesca Aprile, passando per l’Alma Llanera venezuelana cantata dal Coro della Natività di Maria Vergine di Giulianova come omaggio dei tanti emigranti che hanno ricostruito l’Italia nel dopoguerra, la presentazione dell’opera astratta della pittrice Patrizia Franchi ha dato inizio a Prometeo, un’opera che passa attraverso le guerre ed i conflitti della storia ma con un filo ed una traccia tricolore che, come una strada, le attraversa e conduce ad una luce positiva verso il futuro.

Il componimento musicale del Maestro Marco Palladini, al pianoforte, ha fatto viaggiare tutti i presenti sulle note del suo componimento contemporaneo che cela tra le molteplici note i segreti dell’Inno d’Italia e della musica che ha attraversato tutti i 150 anni di storia.

La quercia simbolo di forza, questo l’elemento fondamentale della scultura di Nicola Monticelli che ha raccolto storia e desideri nella “Fenice Italica” da lui realizzata, nella quale si possono riscontrare la grazia di una colomba e l’energia di un rapace con le ali che sono l’origine di un drappo tricolore simbolo di una nazone che, seppur distrutta più volte, ha saputo risorgere dalle sue ceneri.

Prendendo spunto dalla battaglia svoltasi attorno e nella fortezza di Civitella, il poeta Sandro Galantini ha catturato nei suoi versi l’intensità ed i sentimenti non dei vincitori, ma delle persone sconfitte che, alla fine della lotta, hanno dovuto raccogliere le loro armi scariche, i vestiti insanguinati premurandosi di curare le loro ferite e seppellire i loro morti, schiacciati dal dispiacere di una guerra persa.

Un’Italia Unita oggi come dimostrazione di aver capito una storia costruita da 150 anni e con la volontà di non fermarsi, questo il significato del tricolore fotografico realizzato da Marco Calvarese che ha unito le varie generazioni italiane all’emancipazione con le diverse etnie e le diversità di quelle persone che, non considerate fino a poco tempo indietro, ora rappresentano un valore aggiunto della società.

“Sono felicemente colpito perché percepisco l’emozione mia e delle altre persone di fronte alle opere di questi artisti; amici che io ringrazio perché riescono a farci vivere un sogno e farci capire che è realizzabile, come i sogni dei nostri clienti che noi ogni giorno cerchiamo di realizzare con il nostro lavoro”, ha dichiarato il dott. Maurizio Friscioni, responsabile del Family Banker’s Office di Giulianova e Teramo per il Gruppo Bancario Mediolanum, che ha sponsorizzato la Rassegna Artistica Prometeo assieme a Giorgini Auto.

“Il mio intento vuole essere semplicemente quello di raccontare una storia, partendo da quello che mi sembra accomuni, in modo più palese, le varie arti: la composizione”, ha affermato l’Arch. Emidio Calvarese, Direttore Artistico della Rassegna Artistica Prometeo che ha voluto ricordare come, alla pari dei Padri della patria che si ricordano continuamente, siano importanti anche i figli e i nipoti, cioè coloro che l’hanno difesa sul Carso o che l’hanno ricostruita all’indomani della seconda guerra mondiale.