Con evidente sprezzo del pericolo e soprattutto del ridicolo l’ormai “ex-tutto” Gianfranco Francioni (ex-dc-fi-pdl-indipendente-udc e chi più ne ha più ne metta, tanto non si corre il rischio di sbagliare) effettua l’ultima, ma solo in ordine di tempo, disinvolta giravolta, atterrando fra le accoglienti braccia dell’ultima nata fra le associazioni poco culturali ed ancor meno politiche del panorama giuliese.

         Folgorato dal programma dell’amministrazione Mastromauro, (così simile al suo da imporgli alle ultime elezioni di scendere in campo con una propria lista), Francioni ha deciso di trasferirsi baracca e burattini alla corte del sindaco, unendosi, ma solo per casualità, alla folta schiera di quanti scoprono insospettabili affinità con il vincitore. Certo, avesse avuto prima la  voglia o il tempo di leggerlo quel programma, avrebbe evitato le fatiche e soprattutto la spesa di una campagna elettorale inutile. Ma tant’è: non si può avere tutto dalla vita!

         Siamo del resto convinti che nessuno troverà nulla da ridire su questa scelta. Non si risentirà l’Udc, probabilmente sollevata dallo scampato pericolo di una convivenza prolungata. Non protesterà il Pd, sempre disposto ad accogliere a braccia aperte chiunque, purché non abbia fastidiose convinzioni di sinistra. Non strillerà chi, dentro all’amministrazione, al nuovo acquisto dovrà cedere la propria poltrona o sgabello o strapuntino, ben felice di sacrificarsi così come fu sacrificato il vitello grasso per il ritorno del figliol prodigo. Ma soprattutto, non si sentiranno presi per i fondelli tutti coloro che  a Gianfranco Francioni candidato sindaco avevano dato fiducia nell’estate del 2009, per ritrovarsi dopo pochi mesi con la consapevolezza di aver votato solo per  una copia sbiadita di Francesco Mastromauro.

 

                                                                           Federazione della Sinistra Giulianova