La vicenda della discarica di

Notaresco  “presenta inquietanti analogie con quella

dell’inceneritore di Teramo: in entrambi i casi il pubblico ha

abdicato al suo ruolo a favore di un monopolista privato. Nella

nostra regione gli scandali sono alla luce del sole: basta non

avere le bende sugli occhi per scorgerli”:

o ha detto il

consigliere regionale abruzzese del Prc Maurizio Acerbo,

   In conferenza stampa insieme al consigliere regionale Walter

Caporale (Verdi) e a Tommaso Di Febbo, coordinatore provinciale

di Sinistra Ecologia Libertà a Teramo, Acerbo ha illustrato

un’interpellanza presentata lo scorso 9 agosto in merito al

progetto per realizzare una discarica in frazione Grasciano di

Notaresco. I consiglieri di opposizione vogliono sapere i motivi

per i quali si sposta, di fatto, la titolarità del progetto

dell’impianto dalla mano pubblica a quella privata (Sogesa).

   “I rifiuti, come la sanità, l’acqua, la scuola – ha detto

Di Febbo – devono restare sotto la direzione e il controllo

pubblico, per impedire possibili speculazioni da parte dei

privati”. (ANSA).