l Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, si aggiunge al coro
delle critiche nei confronti dell’Assessore Mauro Febbo che in una
conferenza stampa svoltasi a Ortona, ha annunciato interventi di
dragaggio per i porti di Pescara e Ortona.

“ Ho scritto una lettera all’Assessore Morra per chiedere notizie in
merito alle dichiarazioni di Febbo” dice Ruffini .“ Voglio sapere se la
Giunta regionale  intende rispettare una legge bipartisan che fu
discussa nell’agosto 2010 in Consiglio regionale. “

Ruffini ricorda infatti che nel provvedimento discusso in agosto
(divenuto poi la L.r.38/2010) fu votato all’unanimità l’anticipo dei
finanziamenti dei Fondi Fas per
11, 5 milioni di euro finalizzati ad  affrontare il problema
dell’insabbiamento dei porti ed il relativo dragaggio degli stessi.

“Si disse nella legge che i finanziamenti venivano destinati al sistema
portuale abruzzese e che per tale si intendeva il complesso dei porti di
Pescara, Ortona, Vasto e Giulianova. Non soltanto Pescara e Ortona. Il
voto fu unanime proprio perchè riguardava l’intero sistema portuale
abruzzese” sottolinea Ruffini.

La domanda di Ruffini è :Morra intende far rispettare la legge che
insieme ci siamo dati e di cui lo stesso Morra si vantava di aver voluto
e sostenuto? E Febbo vuole correggere le sue intenzioni in rapporto alle
esigenze reali oppure vuole continuare ad utilizzare i fondi per fare
politica nei territori a lui vicini?

Non si capisce infatti secondo Ruffini quali siano stati i criteri che
Febbo ha utilizzato per proporre il finanziamento di alcuni porti e per
escluderne altri. Mi piacerebbe conoscere se queste scelte hanno avuto
riscontro da parte dei tecnici sull’effettive esigenze legate alle
attività economiche che si svolgono nei porti stessi.

Secondo il consigliere regionale del Pd ,suonano inoltre strane le
dichiarazioni di Febbo, che più dei porti(una competenza questa
dell’Assessore Morra )dovrebbe interessarsi essenzialmente della pesca
(sua competenza).

Ricordo che Febbo insieme a Morra venne a Giulianova per confermare il
ruolo strategico nella pesca del porto giuliese. Una ruolo ed una
vocazione previsti altresì dalla legge regionale. Ora sembra che ci sia
un rinnegare gli impegni presi difronte alla città di Giulianova ed ai
giuliesi.

“Così Febbo danneggia Giulianova e la sua attività peschereccia”
incalza Ruffini “ un settore già fortemente in crisi per i costi del
carburante e per la scarsità crescente del pescato. Se a questo
aggiungiamo che non verranno fatte le opere di dragaggio chi ci
rimetterà saranno sopratutto i pescherecci.

In un momento così difficile per questo settore come pensa di aiutarli
Febbo?.