Si sente “tirato in mezzo”

Vittorio Micolucci, il giocatore dell’Ascoli arrestato

nell’ambito dell’inchiesta cremonese sulle partite truccate e

che sarà interrogato nel pomeriggio dal gip di Cremona, Guido

Salvini. Lo ha spiegato, in attesa dell’interrogatorio, il suo

avvocato, Daniela Pigotti, secondo la quale Micolucci “ha

sempre giocato per vincere”.

   “Anche durante Livorno-Ascoli (una delle gare contestate,

ndr) il gol è nato da una sua punizione”, ha spiegato Pigotti.

“E’ una persona seria, con una compagna che ama ed è fuori dal

giro veline-calciatori, ecc.”, ha proseguito l’avvocato,

secondo il quale,  il calciatore dell’Ascoli “chiarirà

tutto”. “E’ vero che era molto corteggiato e, dalle

intercettazioni, si capisce che spesso non si faceva trovare –

ha concluso il legale -. In quell’ambiente spesso ci sono dei

millantatori”.

   Nel frattempo, è in corso l’interrogatorio di Vincenzo

Sommese, già capitano dell’ Ascoli, anch’egli ai domiciliari

come Micolucci. (ANSA).