La compagnia Terrateatro
presenta gli spettacoli finali della
SCUOLA DI TEATRO 2011-2012 adulti e ragazzi
diretta da Ottaviano Taddei, Cristina Cartone

Centro Socio-Culturale Annunziata
fine lungomare sud
GIULIANOVA (TE)

SCUOLA ADULTI
Sabato 9 Giugno  ore 21,00

“COLPA FU DELLA TERRA”
liberamente tratto da “Nozze di Sangue” di Federico Garcia Lorca

con: Vanessa Costante, Eugenia Di Giovanni, Matteo Maria Dragoni, Nicolò Errico, Valeria Latini, Claudia Palandrani, Cristiana Palandrani, Giustino Pepe, Lucia Potacqui, Pamela Prosperi


La storia passionale e appassionata, un’emozione teatrale intensa, “Nozze di sangue” è una tragedia corale, completamente vissuta non solo dai protagonisti, ma anche dalle altre figure  che, proprio come nel coro della tragedia classica, fungono da commento, o da narratori di quello che non si vede in scena né si può spiegare razionalmente. Una tragedia in cui emozioni, sentimenti e passioni sono protagonisti assoluti. Gli uomini e le donne perdono la capacità di controllare il proprio cuore e si lasciano andare alla terra intesa non tanto come bassi istinti ma come amalgama di ogni interiorità e di ogni esteriorità umana.
 


SCUOLA RAGAZZI
Domenica 10 Giugno  ore 19,00

“L’ORO NON FA LA FELICITA'”
liberamente tratto “Re Mida e il brigante Filone” di Gianni Rodari

con: Matilde Ciacci, Alessandro Consola, Violetta Damiani, Alessia De Angelis, Alessandra Federico, Noemi Mauloni, Gaia Obbedio, Sara Palandrani, Anna Chiara Pompilii, Marcello Russi

Tra le numerose storie fiorite intorno al mito di Re Mida, quella di Gianni Rodari intitolata Re Mida e il brigante Filone è certamente una delle più originali. Mida non è lo scellerato re avido di ricchezze, bensì un dispensatore di felicità: ogni giorno infatti muta in oro gli oggetti che gli vengono presentati dai comuni cittadini. Filone, capo di una piccola banda di briganti, vuole godere lui solo del potere eccezionale di Mida e lo rapisce. Caduto però in un tranello tesogli dal rapito, Filone ottiene una splendida lingua a diciotto carati. Ritornato alla reggia insieme a Filone, il re mostra il malcapitato come ammonimento a chi gli reca oggetti da mutare in oro. Accortosi dell’influenza nefasta della propria dote sull’animo umano,Mida chiede e ottiene dagli dei la perdita della sua virtù straordinaria. 


INGRESSO LIBERO
con il patrocinio del Comune di Giulianova