E’ durato circa mezzora
l’interrogatorio in Procura a Pescara del senatore del Pdl,
Paolo Tancredi. Al termine, insieme al suo legale, l’avvocato
Borzone, ha annunciato di aver presentato una memoria in cui si
spiega la vicenda del bioessiccatore e dell'”ipotetico”
termovalorizzatore a Teramo e i rapporti con l’imprenditore Di
Zio.
A tal proposito Tancredi ha sottolineato che sono stati
“rapporti sporadici di un politico con un imprenditore
importante abruzzese, rapporti normali”.
L’avvocato ha annunciato che è stata avanzata richiesta di
archiviazione. “Ci sembra – ha detto – una vicenda chiusa. Ci
sono aspetti che non collimano logicamente”. Il senatore
Tancredi da parte sua ha spiegato che c’é stato un contributo
dato a Roma al partito, ma non a lui. “Ed è un contributo – ha
aggiunto – che tutti possono verificare. Nessuna connessione con
i fatti attribuiti”.
“Per quanto riguarda Tancredi – ha continuato l’avvocato
Borzone – l’impostazione accusatoria ci sembra un azzardo
logico”. Sulla questione della competenza territoriale e delle
intercettazioni telefoniche il legale ha detto che “sono altre
ragioni sulle quali si riserveranno di intervenire. Ma è il
merito della vicenda – ha evidenziato – che è estremamente
chiaro. Il minuscolo ruolo di cui si è parlato del senatore
Tancredi è puramente politico, non c’é nulla di
illecito”.(ANSA).